Un ordine del giorno per mettere in sicurezza la strada “del Fulin”
rigolato
Si parla ancora della strada comunale Forni Avoltri-Collina. La tratta chiusa il 5 dicembre 2020 per una frana, era stata riaperta il 6 gennaio a senso unico alternato semaforizzato. Da allora i cantieri sono fermi per diverse ed esposte ragioni.
Ancora acceso il confronto tra le forze politiche locali e regionali per poter risolvere la questione. Ad esprimersi, questa volta, è Fabio D’Andrea sindaco del vicino Comune di Rigolato. «Le problematiche derivanti dalla chiusura o dall’istituzione del senso unico alternato nella strada comunale Forni Avoltri–Collina – spiega D’Andrea - non mi possono lasciare indifferente».
La sua visione, sottolinea un problema che riguarda la Carnia tutta.«Vicini alla gente di Sigilletto e Collina, - continua l’amministratore - per un rapporto di grande collaborazione, solidarietà reciproca e rispetto, ricordo che quest’inverno è stato attivato il by-pass della strada forestale Givigliana-Collinetta, che collega i Comuni di Rigolato e Forni Avoltri, con l’assunzione di gravi responsabilità mie e della collega per il transito su quest’arteria “di fortuna”».
«Senza ricadere in dibattiti sterili – raggiunge il punto della questione D’Andrea - mi sento in dovere di ribadire con forza, la necessità di sistemare le strade comunali “del Fulin” e “Autemos-Collinetta”, che rappresentano una via alternativa per gli abitanti di Collina, in caso di chiusura del passaggio ordinario. Si configurerebbe una soluzione duratura all’ipotesi di isolamento delle frazioni. L’amministrazione comunale di Rigolato, che mi onoro di rappresentare, porterà all’approvazione nel prossimo consiglio comunale, di un ordine del giorno, con il quale si farà appello alla sensibilità, già dimostrata in altre occasioni, della Regione e in particolare della Direzione regionale della Protezione civile, guidata dal vicepresidente Riccardo Riccardi, proprio per intervenire finalmente, alla messa in sicurezza, con conseguente riapertura della storica, e a noi tanto cara, strada “del Fulin”». —
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