A 88 anni va a fare la spesa e viene truffata
SAN MARTINO. «Ci ha rotto lo specchietto facendo manovra». E l’anziana li risarcisce consegnando 800 euro in contanti. Confidandosi con un conoscente, poi, capisce di essere stata vittima di una truffa e sporge denuncia ai carabinieri, che ora sono sulle tracce degli autori.
Ancora una volta il trucco dello specchietto rotto è andato a segno. Vittima dell’ultimo caso un’ottantottenne, residente a Roveredo in Piano. Venerdì mattina l’anziana è andata a fare la spesa alla Coop di via delle Pozze, a San Martino al Tagliamento, al volante della sua automobile.
Ha parcheggiato e quindi ha fatto per incamminarsi verso l’ingresso del supermercato. In quel mentre è stata avvicinata da un uomo e una donna, che si trovavano a bordo di un’utilitaria.
La coppia ha fatto notare all’anziana roveredana lo specchietto rotto, sostenendo che era stata un’incauta manovra al volante dell’ottantottenne a ridurlo in quello stato.
Per risarcirli del danno, l’anziana ha dovuto consegnare loro l’intero contenuto del portafogli: 300 euro in contanti, che sarebbero serviti per fare la spesa. Ma i due non hanno ritenuto la somma di denaro sufficiente per le riparazioni e hanno persuaso l’ottantottenne a recarsi in banca per prelevare altri soldi.
L’anziana ha acconsentito. Così i due l’hanno seguita, a bordo dell’utilitaria, fino a Valvasone, nella filiale dell’istituto di credito dove l’ottantottenne ha aperto il conto.
Qui la donna ha prelevato altri 500 euro allo sportello. I due l’hanno aspettata all’esterno della banca mentre l’anziana effettuava le operazioni di prelievo per poi consegnare le banconote ai truffatori. Titoli di coda fra ringraziamenti e saluti: «Non si preoccupi, ora è tutto a posto» e poi la coppia ha preso il volo con gli 800 euro sottratti con l’inganno.
Qualcosa, però, non tornava all’anziana, che ha poi confidato la disavventura – pagata a caro prezzo – a una persona di sua fiducia.
L’interlocutore, che aveva saputo di altri casi analoghi, l’ha messa in guardia: «Guarda che sei stata vittima di una truffa».
Così l’ottantottenne è andata dai carabinieri a sporgere denuncia. Sul caso indagano i militari dell’Arma della compagnia di Pordenone, ai comandi del maggiore Marco Campaldini. Nulla trapela circa gli accertamenti in corso.
Due episodi analoghi sono stati segnalati il mese scorso: una tentata truffa – ad opera, anche in questo caso, di un uomo e una donna a bordo di una Fiat Bravo – a Barco di Pravisdomini e una truffa andata a segno a Brugnera, in prossimità di un supermercato.
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