A Brazzacco riapre l’osteria Sant’Andrea, lo chef è giapponese

In Italia ha avuto grandi esperienze in ristoranti stellati, in particolare sotto la guida di Emanuele Scarello, due stelle con Agli Amici di Godia

MORUZZO. Ha riaperto da poco a Brazzacco, sostituendo una vecchia struttura chiusa da tempo, l’osteria Sant’Andrea, che apre un innovativo capitolo in cucina. La firma creativa sarà quella dello chef Jumpei Kuroda, talento giapponese ma italiano d’adozione per il suo grande legame con il Friuli. Chef Kuroda ha sposato a piene mani il rinnovato progetto gastronomico della famiglia Comelli, alla guida di un team giovane e dinamico che oggi punta più che mai a una cucina di qualità che però non vuole mai essere pretenziosa. In sala, Massimo Comelli affiancato da Luca Paron, guida con professionalità i clienti nella scelta dei migliori vini della ricca cantina e nell’esperienza a tavola. A caratterizzare la proposta, una particolare attenzione alle materie prime, tra cui spicca il pesce, la scelta di una filiera corta basata su legami solidi con prestigiosi produttori del Friuli Venezia Giulia e soprattutto dall’amore per le lavorazioni rigorosamente artigianali: come ad esempio la bottarga preparata in casa dallo vhef, protagonista di molti piatti, è una vera dichiarazione d’intenti. Il ristorante ha trovato in Kuroda l’esperienza, il talento e la sensibilità per proseguire un percorso iniziato già due anni fa, ma reso non semplice dalla pandemia, come accaduto per tutto il settore della ristorazione. Classe 1982, lo chef è nato in Giappone, ma matura le sue prime esperienze proprio in due ristorante italiani nella sua Osaka.

Si trasferisce in Italia, dove ha modo di raccogliere grandi esperienze in ristoranti stellati, in particolare sotto la guida di Emanuele Scarello, due stelle con Agli Amici di Godia. In seguito ottiene una stella Michelin ai “Due Buoì” di Alessandria e, dopo un ulteriore periodo all’estero, torna in Italia.

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