A breve una chiesa ortodossa ucraina a San Lorenzo

SEDEGLIANO. La frazione di San Lorenzo, in Comune di Sedegliano, a breve avrà a disposizione una delle prime chiese ortodosse ucraine in Italia. Il luogo di culto sorgerà – dopo il via libera dato...
Di Maristella Cescutti

SEDEGLIANO. La frazione di San Lorenzo, in Comune di Sedegliano, a breve avrà a disposizione una delle prime chiese ortodosse ucraine in Italia.

Il luogo di culto sorgerà – dopo il via libera dato dal Comune con una variante al piano regolatore – in via Zorutti, su un terreno edificabile di 5 mila metri quadrati. L’area è già stata benedetta dall’arcivescovo del patriarcato di Kiev.

Direttamente dalla capitale dell’Ucraina monsignor Petru Parvu spiega che «la nostra comunità ortodossa fa parte della Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Kiev ed è sottoposta, tramite gli organismi interni, alla Missione estera in diaspora e della eparchia di Parigi».

«Cercavamo un posto da due anni e adesso possiamo costruire il nostro centro culturale e religioso – aggiunge monsignor Parvu –. In Ucraina la chiesa è un appoggio spirituale e sociale. E in questo momento c’è una emigrazione molto grande proprio verso l’Italia».

Padre Petru ci tiene a precisare che «siamo qui nel segno di un messaggio di pace e fraternità con tutte le religioni, il bacino del Friuli ha un grande numero di ucraini, fino a Venezia sono quasi diecimila persone».

«Viviamo un mondo senza valori – prosegue il religioso –, dove gli stessi sono stati rovesciati. Oggi la gente diventa cattiva gratuitamente, noi vogliamo vivere in pace e tranquillità».

«Il nostro è un modello di amore e non di scontro e di contrasto – rileva ancora –, siamo qui per vivere in pace e fraternità con tutte le religioni. Vorrei tanto puntare sul messaggio del Santo Padre, persona di cuore e di spirito molto grande».

Padre Petru sottolinea poi di non volere «nessun contrasto, siamo venuti in Italia per gli ucraini che hanno bisogno di una assistenza spirituale, quando sono arrivato in Friuli ho trovato molta gente aperta e colta. A San Lorenzo ho incontrato il parroco del posto e con lui ho avuto un colloquio cordiale e profondo».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto