A Cavolano venduta l’ex scuola materna Diventerà una villetta

Don Ezio Segat: la parrocchia incasserà 150 mila euro Serviranno a pagare le rate del mutuo del nuovo istituto



Cambia titolare l’ex scuola materna a Cavolano, in vendita da sei anni. La parrocchia San Lorenzo, dopo l’inaugurazione della nuova sede delle sezioni dell’infanzia “San Giovanni Bosco”, nel 2014 aveva deciso di alienarla dal patrimonio immobiliare per recuperare risorse. Super scontato il prezzo di vendita, a quota 150 mila euro e l’incasso servirà alla parrocchia di Cavolano per abbattere i conti del mutuo acceso per costruire la nuova scuola, sempre in via Ponte Francenigo, dall’altra parte della strada.

«Un risultato positivo – commenta il parroco don Ezio Segat –, vista la crisi del mercato immobiliare».

La struttura potrebbe essere trasformata in residenza privata: la vendita on line per l’ex materna parrocchiale a Cavolano era partita circa tre anni fa, con la limatura progressiva del primo prezzo di 250 mila euro. «L’immobile ex scuola è di 675 metri quadrati – informa l’agenzia immobiliare –. Ha un lotto di terreno di circa 1.600 metri quadrati. È un’interessante opportunità per domicili privati, oppure futuri collegi, case di cura, strutture polifunzionali e c’è il lotto edificabile».

La parrocchia di San Lorenzo ha costruito nel 2014, con risorse della Regione Fvg, delle donazioni e l’apertura di un mutuo, la nuova scuola “San Giovanni Bosco”, un’eccellenza educativa. «La raccolta fondi per la materna parrocchiale va avanti – annunciano i volontari –. I tempi per trovare un acquirente e vendere la vecchia sede della materna paritaria sono stati lunghi e diamo una mano per sostenere le spese della nuova scuola».

L’incasso non pareggia i conti aperti, ma servirà per chiudere il muto nel 2030. La Regione a finanziato la materna “gioiello” con contributo ventennale, in conto interessi, che copre parte dei costi pari a 1,8 milioni. «La nuova scuola “Don Bosco” è un grande risultato per la nostra comunità e le nuove generazioni – sottolinea don Segat – e ci impegniamo nello sforzo finanziario».

La prima pietra della materna con il nido integrato era stata cementata in aprile 2013. L’area era stata donata dall’imprenditore del mobile Tomasella e con l’inaugurazione erano partite le iniziative per alienare la vecchia struttura. –



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