A chi sbaglia un avviso e se persevera la multa, ecco le regole a Treviso

A gestire la raccolta è una spa interamente pubblica. Contarina ha 750 dipendenti e un fatturato di 83 milioni
Mercoledì 27 novembre, alle 15, sul sito del Messaggero Veneto la diretta del confronto tra Net, Comune  e Consumatori attivi

TREVISO. Responsabilità e comunità. Ecco il segreto del modello Treviso secondo il presidente di Contarina, Sergio Baldin che da due mesi guida la spa che si occupa della gestione dei rifiuti in 49 comuni della provincia veneta.. Prima di essere eletto alla guida della società, che è interamente pubblica e viene diretta e coordinata dal Consiglio di Bacino Priula, che ne detiene la proprietà e all’interno del quale sono rappresentati tutti i 49 comuni, Baldin è stato sindaco di Altivole, un piccolo comune con poco meno di 7 mila abitanti, e ha quindi vissuto in prima persona tutti i passaggi che hanno portato all’introduzione dell’attuale sistema di raccolta.

«Un sistema che funziona - spiega - perché si basa su due semplici concetti: quello di responsabilità che deve essere di tutti e quindi individuale e quello di comunità che prevede un’ampia condivisione anche a livello territoriale. Sarebbe impossibile chiedere ai cittadini un sacrificio se accanto ci fossero comuni con altri metodi di raccolta. Così invece tutti partecipano attivamente perché sanno che possono risparmiare e contemporaneamente contribuire a promuovere la sostenibilità ambientale che è una delle nostre priorità».

Per ridurre gli errori e l’abbandono dei rifiuti Contarina ha messo in pratica una strategia ben precisa. Da un lato il ritiro manuale consente agli operatori di verificare il corretto conferimento e, in caso di errori, di segnalarli con degli appositi bollini. Nell’eventualità in cui gli errori vengano ripetuti, oltre al mancato ritiro del rifiuto sono poi previste delle sanzioni. Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che negli anni è comunque diminuito, oltre ai controlli della polizia locale, vengono invece utilizzate delle fototrappole che vengono posizionate nei luoghi dove si verificano più episodi.

I numeri” sono tutti o quasi dalla parte di Contarina che garantisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a 555 mila persone e circa 270 mila utenze distribuiti in 1.300 chilometri quadrati con un fatturato che nel 2018 ha raggiunto gli 83,8 milioni di euro. Tutto questo con 750 dipendenti, di cui 550 addetti alla raccolta e circa 200 amministrativi. Contarina può contare su 49 ecocentri e su due centri di trattamento dei rifiuti, uno per la valorizzazione e il riciclo dei materiali e uno per l’umido vegetale. Sono poi attivi 9 Ecosportelli e 9 punti Contarina.

Il fatto di aver raggiunto l’85% di raccolta differenziata ha consentito di ridurre la produzione procapite di rifiuto annuo secco non riciclabile a 57 chilogrammi per abitante, dati che spiccano anche nel contesto già virtuoso del Veneto che nel 2018, sempre prendendo in considerazione i dati del Green book, ha raggiunto il 74% di differenziata e i 125 chilogrammi di rifiuto non riciclabile annuo ad abitante.

Per ridurre i costi sia ambientali che economici la società gestisce diversi impianti: uno di compostaggio a Trevignano autorizzato a gestire 73 mila tonnellate di rifiuti divisi tra 44 mila tonnellate di frazione organica dei rifiuti solidi urbani (il cosiddetto Forsu) e 28 mila tonnellate di verde e ramaglie derivanti da potature e sfalci; uno per il trattamento della frazione secca non riciclabile a Spresiano (dove c’è anche la sede dell’azienda) finalizzato alla produzione di Css (rifiuto Combustibile solido secondario) che può trattare 84 mila tonnellate di rifiuti all’anno; un altro impianto di selezione del rifiuto secco riciclabile autorizzato a trattare 52.740 tonnellate all’anno; e infine un impianto per il riciclo dei pannolini.

Per cercare di fare luce sul nuovo metodo di raccolta dei rifiuti che sarà introdotto a partire da lunedì nell’ex seconda circoscrizione e poi esteso a tutta la città, nel pomeriggio di mercoledì 27 novembre verranno a farci visita in redazione l’assessore all’Ambiente, Silvana Olivotto, il referente della Net Davide Bonetto, e l’avvocato Barbara Puschiasis, presidente dell’associazione Consumatori attivi. L’appuntamento è alle 15 e il dibattito sarà trasmesso in diretta sul sito del nostro giornale - www.messaggeroveneto.it - attraverso il nostro canale Youtube. Chi volesse fare delle domande potrà quindi interagire con noi.

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