A Cividale niente primarie del Pd il candidato è Massimo Martina
CIVIDALE. L’accordo, pur ancora parziale, è stato raggiunto e segna la vittoria del Pd tra le forze del centrosinistra cittadino: il portabandiera della coalizione (che resterà monca, a quanto pare, della presenza di Cesare Costantini e della sua lista, Cividale Cambia - Cambiamo Cividale) sarà il candidato voluto dai Democratici, l’ingegner Massimo Martina (nella foto), 47enne originario di Pontebba residente in città da 25 anni. Ieri l’ufficializzazione, parallela alla conferma della corsa in solitaria di Costantini, che vistosi negare le primarie ha tenuto fede agli annunci e optato per la spaccatura. Ancora una volta, così, l’area antagonista alla maggioranza in carica vede naufragare l’obiettivo della compattezza. Supporteranno Martina, oltre al Pd appunto, la lista Rinascita e, quasi certamente, il gruppo di Carlo Monai, con il quale si stanno limando i termini dell’intesa. «L’alleanza - recita una nota diramata dai Democratici - punta a offrire agli elettori un’alternativa seria e credibile. L’ingegner Martina è volto nuovo e figura competente e qualificata. Consapevoli che non esistono uomini della provvidenza e che i grandi traguardi si raggiungono solo con la collaborazione di tutti, ci rivolgiamo alle donne e agli uomini che hanno a cuore il territorio e il rilancio sociale, economico e culturale dello stesso».
Sposato (con Elisa Morandini, direttrice del Museo cristiano e del tesoro del Duomo) e padre di due figlie, Martina, che lavora alla Cid srl di Colloredo di Monte Albano, non è iscritto al Pd. Indipendente, dunque. «Mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi - dichiara l’ingegnere - e ho accettato con entusiasmo, convinto del fatto che la gestione di Cividale nel corso degli ultimi anni non sia stata positiva e che vada promosso un cambiamento radicale. Non sono un uomo di partito, non ho precedenti esperienze dirette in politica e di ciò (che alcuni additano come un limite) intendo fare il mio punto di forza. Lavoreremo per risvegliare una città che si sta adagiando su se stessa. Sono una persona realistica: guardo alle idee della gente, non ai voti che i singoli possono portare. E sono convinto che di idee, nel gruppo che mi sostiene, ce ne siano parecchie. Con quelle giuste ce la possiamo fare, possiamo ambire a catturare anche parte dell’elettorato di centrodestra. Di aspetti critici ne ravviso diversi, nell’operato dell’attuale amministrazione, ma non sarà su di essi che impernieremo la campagna elettorale: credo molto di più nella forza delle nostre proposte». Quanto a Costantini, Martina confida ancora in un "ripescaggio": «Tengo a precisare, peraltro - chiosa -, che non abbiamo chiuso le porte in faccia a nessuno».
Lucia Aviani
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