A Coccau brindisi e poi la festa popolare con i sindaci dei tre confini

TARVISIO. Dalla mezzanotte è aperto il valico di Coccau. I cittadini italiani possono ora entrare in Austria liberamente con grande soddisfazione della popolazione che vive a cavallo dei confini d’Italia, Austria e Slovenia.
L’evento è stato sottolineato, nella serata di lunedì 15 giugno, dalla presenza dei sindaci dei comuni vicini che hanno voluto incontrarsi e brindare in amicizia per anticipare la dismissione della barriera di chiusura del valico.
«La nostra grande comunità senza confini riprende la sua libertà di muoversi senza impedimenti – ha ricordato il sindaco di Tarvisio Renzo Zanette che non ha nascosto l’emozione per il ritorno alla normalità dopo mesi di sofferenza, specie per i cittadini italiani che operano in Carinzia costretti a non vedere i propri cari per lunghi periodi –; non siamo più divisi da barriere, ma per troppo tempo sono stati impediti gli scambi commerciali ed i flussi turistici che danno linfa all’economia delle nostre città e paesi».
Ma per il sindaco non è stato solo l’aspetto economico ad avere sofferto in questo periodo di emergenza per la pandemia. «Anche il nostro bisogno di stare assieme, di confrontarci e programmare le attività in cooperazione per elevare la conoscenza del nostro splendido territorio, è venuto meno per troppo tempo.
Ciò nonostante, abbiamo avuto modo di fare sentire assieme la nostra voce ai nostri governatori ed è doveroso ringraziare il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e i suoi colleghi di Carinzia e Slovenia, per averci dato ascolto e per avere inciso per il raggiungimento della riapertura dei confini».
«Al periodo di sofferenza per la chiusura dei confini – ha aggiunto il sindaco di Kranjska Gora Jani Hrovat – seguiranno momenti più sereni e mi auguro che già dai prossimi giorni si risenta parlare l’italiano, il tedesco e l’italiano al di qua e al di là dei confini».
Erich Kessler, il sindaco di Arnoldstein, ha pure aggiunto parole di soddisfazione e ha dato appuntamento a tutti al raduno dell’Amicizia sul monte Forno dove a cavallo dei confini sarà festa popolare. Presenti all’incontro anche il vice presidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini e l’intera giunta comunale di Tarvisio, nonché i sindaci dei comuni carinziani di Finkestein Christian Poglietsch, di Feistritz am der Gail Dieter Moertl e il vice sindaco di Villaco Gerda Sandriesser. Per la parte slovena hanno presenziato anche il sindaco di Jesenice Blaz Racic e di Bovec Valter Mlekuz.
E alla mezzanotte, al momento della rimozione della barriera al valico s’è sviluppata una festa popolare spontanea che ha unito tarvisiani e carinziani in un abbraccio a dimostrazione che la libera circolazione era tanto attesa, sia dai centro commerciali che dalle località turistiche carinziane, sia dagli operatori del commercio e dai gestori della ristorazione delle Valcanale, dove, sabato ha ripaerto i battenti anche il Mercato coperto di via Vittorio Veneto di Tarvisio, il cuore pulsante del commercio locale fin dal 1957. —
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