A giorni la demolizione della sedia di Manzano

L’emblema dell’ex Triangolo sarà abbattuto mercoledì 21 dicembre, dopo 20 anni, e smaltito come rifiuto speciale
Manzano 15 Dicembre 2016. la grande sedia Copyright Petrussi Foto Press MassimoTURCO
Manzano 15 Dicembre 2016. la grande sedia Copyright Petrussi Foto Press MassimoTURCO

MANZANO. Mercoledì 21 dicembre verrà scritto l’ultimo capitolo della storia della grande sedia di Manzano. È fissata per quel giorno, infatti, la demolizione di quello che è stato per vent’anni il simbolo del distretto (già Triangolo della sedia).

È arrivata infatti alcuni giorni fa l’autorizzazione da parte delle Belle arti per lo smantellamento del manufatto che si trova alla rotonda d’ingresso nel paese.

Costruita negli anni Novanta su commissione di Promosedia, la grande sedia di Manzano era una riproduzione del modello Marocca, sedia mitica ai tempi del triangolo industriale ed emblema dell’antica tradizione artigianale friulana.

Prima di approdare a Manzano era stata esposta nell’ottobre 1995 a Udine, in piazza San Giacomo. Alta 20 metri, 22 tonnellate di peso, per la sua costruzione si impiegò circa 420 ore (300 di lavorazione e 120 di montaggio).

A testimonianza di quegli anni d’oro il servizio fotografico che vide il bomber dell’Udinese di Zaccheroni e della prima qualificazione in coppa Uefa, Oliver Bierhoff, sedersi sopra, proprio nel cuore di Udine. Dopo tre mesi la sedia fu smontata e ricollocata a Manzano, per rappresentare il simbolo del distretto.

Fino a qualche anno fa, il grande manufatto ha detenuto il primato di sedia più grande del mondo, record ora detenuto dai cugini austriaci di Villaco. Poi la crisi dell’area del Manzanese ne ha decretato lentamente il suo declino.

Nell’ottobre 2013 si era verificato un primo crollo in seguito al quale l’intera rotonda era stata transennata per evitare pericoli all’incolumità dei passanti e degli automobilisti. Il 6 novembre scorso la forte pioggia e il vento che non hanno dato tregua al Friuli hanno irrimediabilmente compromesso le già critiche condizioni dell’opera costruita negli anni Novanta. La massiccia spalliera del peso di 700 chili ha ceduto alle intemperie.

A cedere è stato il cardine a sinistra e lo schienale è rimbalzato e scivolato a destra fortunatamente non creando problemi alla viabilità. «La sedia – illustra così l’intervento l’assessore Citossi – verrà smantellata in loco pezzo per pezzo. In una giornata si concluderanno i lavori».

«La sedia – tiene a precisare – aveva una vita utile di 20 anni, come ha affermato lo stesso progettista. Solo nel 2006 era stata fatta una manutenzione. Ci siamo trovati quindi davanti a un’opera che presentava uno stato di degrado tale che non poteva essere recuperata».

L’ultimo consiglio comunale con l’approvazione di una variazione di bilancio di 38 mila euro (36 mila per lo smantellamento e 2 mila per il piano sicurezza) – fondi interamente a carico del Comune - ha dato il via libera alla demolizione della sedia.

L’intervento è stato appaltato a tempi record e ad aggiudicarsi i lavori è stata un’associazione temporanea d’imprese della zona. Prima della distruzione è stata fatta un’analisi dei componenti chimici della sedia. Il legname infatti è impregnato di solventi e sostante chimiche e quindi dovrà essere smaltito come rifiuto speciale.

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