A Marsure una casa-famiglia per minori

AVIANO
Si chiama “gruppo appartamento La Fenice”, la casa di accoglienza per adolescenti aperta a Marsure di Aviano e gestita dalla cooperativa triestina Prisma. «Un posto – spiega la direttrice Francesca Vit – dove si vive, si mangia, si dorme, si studia, si ride, si piange, a volte ci si arrabbia e poi si fa pace, si cresce, si gioca, si impara e ci si confronta».
La struttura ha dimensioni ridotte, tali da poter offrire un clima familiare: possono essere accolti otto ragazzi tra i 10 e i 17 anni residenti in provincia. Minori allontanati dalla famiglia per motivi diversi: la casa dà loro la possibilità di evitare lo sradicamento dal territorio. Prima realtà di questo tipo nel Pordenonese, la “Fenice” però non si pone solo come struttura di casa-famiglia residenziale, ma anche come centro diurno per minori che ne avessero bisogno, proponendo diverse attività. Si va dai laboratori ad attività socio-culturali, fino a giochi di gruppo. Vengono organizzate anche brevi vacanze estive e invernali e all’interno della comunità ogni minore ha a disposizione uno spazio personale di cui si deve prendere cura. «I ritmi della comunità – spiegano – sono quelli della famiglia, ciò significa che gli educatori coinvolgono i ragazzi nei lavori casalinghi, in un’ottica di collaborazione utile ed educativa, anche ai fini del raggiungimento dell’autonomia personale». Se tutti sono d’accordo, inoltre, i ragazzi possono anche tenere animali domestici, pur seguendo precise regole. La struttura è composta da quattro camere doppie e una singola, che i ragazzi possono personalizzare, e spazi comuni. I progetti realizzati nella casa sono finalizzati al rientro in famiglia e studiati su misura. Si passa attraverso diverse fasi: la conoscenza dei ragazzi, le loro esigenze e il nucleo familiare di provenienza; l’offerta ai minori di un ambiente sereno in cui vivere, assecondare le loro potenzialità e trovare una risposta ai loro bisogni educativi. In pratica, individuare un progetto complessivo e procedere per tappe e verifiche nel percorso individuale. Lo staff è composto dal coordinatore di servizio, Francesca Vit, da personale specializzato ed educatori.
«La Fenice – prosegue Vit – è una grande casa che nasce per essere un punto di riferimento, un punto di incontro e un luogo accogliente per tutti coloro che vi abitano; una comunità nella comunità, un gruppo di persone che quotidianamente lavora con dedizione, impegno e passione per sostenere e contribuire al progetto di vita dei ragazzi che, per un periodo più o meno lungo saranno ospiti della comunità. Accolti con rispetto e delicatezza da tutti, saremmo lieti di aprire le porte a quanti, con la dovuta riservatezza verso i nostri ragazzi, volessero conoscerci meglio».
Donatella Schettini
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