A Moruzzo si circola a 30 all’ora - FOTO

Per gli automobilisti in transito nei centri di Moruzzo, Brazzacco e Alnicco da oggi sarà necessaria maggiore attenzione alla forza con la quale si spinge il pedale dell’acceleratore: un'ordinanza infatti limita di molto la velocità
Moruzzo 03 APRILE 2013 30 all'ora Coyright Petrussi Foto Press /turco
Moruzzo 03 APRILE 2013 30 all'ora Coyright Petrussi Foto Press /turco

MORUZZO. Per gli automobilisti in transito nei centri di Moruzzo, Brazzacco e Alnicco da oggi sarà necessaria maggiore attenzione alla forza con la quale si spinge il pedale dell’acceleratore. La giunta Pirrò, infatti, ha deliberato l’introduzione del limite dei trenta chilometri orari sulle strade che tagliano i centri abitati. In particolare, a Moruzzo, tra la posta e il municipio, a Brazzacco tra la chiesa e la latteria turnaria e ad Alnicco tra la cappella votiva e il parco dell’amicizia.

Questi nuovi limiti si affiancano a quelli introdotti alcuni mesi fa su via Telezae (40 chilometri orari) e su borgo Marano. «Il problema della velocità dei veicoli è molto sentito all’interno della nostra comunità - afferma il sindaco Roberto Pirrò - e riguarda principalmente la strada provinciale che, come in molti paese del Friuli, taglia in due il nostro comune». Accanto ai centri minori, però, ci sono anche altre arterie, come via Carbonaria e via S. Ippolito, dove spesso gli automobilisti non rispettano i limiti e proprio su queste vie la polizia locale sta incrementando i controlli. Ma uno dei punti maggiormente critici per Moruzzo, e dove l'amministrazione comunale può al momento fare davvero poco è l’intersezione, a Brazzacco, tra la provinciale che sale da Alnicco e quella che giunge da Pagnacco.

«Questo incrocio - spiega il primo cittadino Pirrò - è spesso oggetto di incidenti stradali. Abbiamo rappresentato all’amministrazione provinciale questa criticità, proponendo la realizzazione di una rotatoria. Confidiamo che, pur nelle difficoltà legate alla crisi economica e al patto di stabilità, la Provincia possa inserirla nel piano della opere pubbliche».

Intanto, l’amministrazione di Moruzzo, con la nuova zona trenta, cerca di rendere il proprio territorio di competenza meno pericoloso e più attraente per chi vi abita e per chi vi transita. «Il nuovo limite inserito nei centri abitati - aggiunge Pirrò - si propone non solo di ottenere una maggiore sicurezza per i pedoni, che devono poter camminare per le vie di Moruzzo, Brazzacco e Alnicco con serenità e sicurezza, ma anche di consentire una maggiore vivibilità dei nostri centri».

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