A Palmanova si torna all’atmosfera del 1615

PALMANOVA. Nel 1615, la fortezza di Palmanova, nata da pochissimo per volontà di Venezia che desiderava difendersi dai Turchi a Oriente e dal crescente potere degli Asburgo, si ritrova le strade percorse da soldati, le hostarie popolate di uomini provenienti da ogni dove, le botteghe in fermento. In quel mese di settembre di quasi 400 anni fa iniziarono infatti ad accasermarsi in fortezza tutte le truppe che di lì a poco avrebbero preso parte alla guerra del Friuli, nota anche come Guerra Gradiscana, ultimo atto di un secolare conflitto tra Venezia e Austria.
E’ questo il clima di fermento, di azione, di tensione che la città stellata farà rivivere ai suoi visitatori nella tre giorni di Rievocazione storica che inizierà domani alle 16.30 (con l’apertura dei campi militari) e si concluderà domenica alle 22 con i fuochi d’artificio. Il visitatore potrà avvicinarsi alla piazzaforte secentesca, nel modo più semplice: guardando, gustando, partecipando.
Durante la manifestazione “A.D. 1615. Palma alle Armi” sarà ricreata la vita della fortezza nel primo Seicento, incentrata naturalmente sulla quotidianità delle soldatesche, ma con incursioni anche in angoli di vita popolare, negli usi e costumi dell’epoca, nei cibi e nelle bevande ispirate a quel periodo storico. Passeggiare per Palmanova significherà piombare all’inizio del XVII secolo, osservare da vicino armi, colori, divise... Tanti i momenti di ricostruzione offerti dal Gruppo storico, con l’allestimento dell’accampamento militare, le scene di battaglia, gli addestramenti. In campo circa 300 figuranti impegnati nel rivisitare balli, musiche, duelli e battaglie.
Il programma prevede domani, alle 19, la sfilata dei gruppi partecipanti (molti quelli stranieri) per le vie della città, alle 20.30 la conferenza sui libri proibiti e i libri inquisiti nella fortezza di Palma (palazzo municipale), alle 21 il torneo internazionale di scherma barocca (in piazza Grande) e alle 23 la fiaccolata della ronda notturna nel centro cittadino.
Nutrito il programma per le giornate di sabato e domenica con scene di vita da campo, addestramenti militari, spettacoli di bandiere, giochi popolari, battaglie sulle fortificazioni, feste di corte. E ancora hostaria e locali con piatti tipici, visite guidate, bancarelle con mestieri dell’epoca, tornei di scacchi, giochi per bambini...
Monica Del Mondo
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