A Pordenone allagamenti, fiumi ingrossati e frane: stop a scuole e trasporti, ecco la mappa della viabilità
PORDENONE. Ore a guardare con il fiato sospeso il fiume che sale, sale e sale ancora. O la terra che, improvvisa, cede e invade le strade. Un fine settimana da sorvegliata speciale per la provincia di Pordenone, e, nonostante oggi le piogge pare debbano concedere una piccola tregua, l’emergenza non è finita. Fino a mezzogiorno di oggi il Pordenonese è ancora “zona rossa”, almeno per quanto riguarda la criticità idraulica e idrogeologica, e fino a quell’ora il trasporto pubblico locale è bloccato: sospese, di conseguenza, anche le scuole (molte delle quali già chiuse per il ponte dell’Immacolata). In previsione di possibili onde di piena e dissesti la protezione civile ha prolungato lo stato di allerta, stavolta arancione, da mezzogiorno fino a mezzanotte.
Una pioggia così non si vedeva da 30 anni: a pagarne lo scotto sono stati i fiumi della pianura, che nel giro di poche ore hanno cambiato volto. Particolare apprensione per il passaggio del Noncello in città: ieri sera ha sfiorato gli 8 metri. I pordenonesi sanno bene di cosa è capace e subito dopo il passaggio della piena del Meduna sono iniziate le operazioni per prevenire e mitigare le esondazioni in centro. Già nel pomeriggio gli operai comunali e la protezione civile hanno innalzato le paratie sul ponte di Adamo ed Eva, anticipando operazioni che sarebbero state difficili con il buio. Sempre nel pomeriggio sono stati evacuati in via precauzionale gli inquilini di vicolo del Molino 8. Con il passare dei minuti, sono arrivate le notizie di chiusure di parcheggi e strade: l’interrato di via Rivierasca, sommerso già nel pomeriggio; le prime tre file del Marcolin; via del Seminario, via Codafora, via del Passo, via Revedole. Indecisione, fino all’ultimo, su via Riverasca. Una notte con il fiato sospeso, in attesa dell’acme.
Un picco, quello del Noncello, legato a doppio filo con quello del Meduna, la cui onda di piena ieri ha toccato Ponte Meduna intorno alle 12-12. 30 a 22, 22 metri. «È il dato più alto dal 2002» spiega l’assessore alla Protezione civile comunale Emanuele Loperfido, al lavoro dalla mattina per gestire il passaggio della piena che ha isolato la frazione storica di Villanova. Attivato il servizio di piena del Tagliamento. Occhi puntati anche sul Livenza, a Sacile: il fiume ha sommerso il cantiere delle centraline idroelettriche, in centro, e allagato alcune campagne. I volontari della Protezione civile di Caneva inoltre sono stati impiegati nelle operazioni di soccorso seguite all’esondazione del Meschio nel vicino Veneto.
I grandi quantitativi di pioggia caduti in poche ore hanno messo a dura prova il territorio. Basti pensare che nel giro di un fine settimana sono caduti 700 mm di pioggia: eventi così si vedono una volta ogni 30 anni. Il valore più alto a Barcis, con 693 mm nel periodo. Precipitazioni accompagnate da un forte vento: 161 km/ la velocità massima registrata sul monte Rest. Una situazione che ha portato frane, esondazioni, strade chiuse: particolarmente colpita la Valcellina, con zone rimaste per ore completamente isolate. Ma blackout e allagamenti hanno interessato molti Comuni.
Numerose le conseguenze sulla viabilità. Oltre alle chiusure decise dai singoli Comuni, risulta inagibile la Sr 251 all’altezza di Barcis a causa dell’esondazione del Varma. Lungo la Sr Pn 60 Delle cinque strade è chiuso il sottopasso ferroviario a Zoppola, allagato dall’esondazione del Meduna. Il tratto della Sr Pn 49 tra la località Rondover, in Comune di Porcia, e Prata di Sopra, a Prata, è chiuso per l’esondazione del rio Sentiron.
Alla luce degli eventi delle ultime ore, la Regione ha deciso di prorogare lo stop al trasporto pubblico locale fino alla fine dell’allerta rossa, alle 12 di oggi. Informata, Atap ha diramato un avviso. L’ordinanza 46 firmata dal presidente Massimiliano Fedriga replica, nella sostanza, quella di venerdì che sospende il trasporto pubblico locale nei Comuni interessati dall’emergenza. Di pari passo, anche il prefetto di Pordenone Domenico Lione ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi.
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