A Pordenone mancano le aule e gli studenti sono costretti a fare lezione nelle “baracche”

Prefabbricati che risalgono agli anni Ottanta e Novanta. Gaiarin (Uti): «Solleciterò un incontro con la Regione»

Sos aule a Pordenone: tre istituti superiori hanno in dote prefabbricati datati anni Ottanta e Novanta. In via Poffabro l’Isis Flora ha la succursale nel modulo di legno, in via Interna ci sono i prefabbricati dell’Itis Kennedy sistemati anche dagli studenti nei progetti 2012 dell’ex Provincia e la struttura in legno del liceo Galvani nel parco del Grigoletti sarà demolita quando partirà il cantiere del nuovo istituto “jolly”, programmato dall’Uti Noncello. «Solleciterò un incontro in Regione – sottolinea Giuseppe Gaiarin, presidente dell’Uti –. Ci sono continue richieste di aule da vari istituti superiori e vogliamo dare risposte».

Servono spazi al liceo Grigoletti, all’Itis Kennedy, al liceo Galvani e all’Isis Zanussi che ha in elenco interventi di manutenzione e messa in sicurezza. In provincia la sofferenza di aule si avverte nell’Ipsia Carniello a Brugnera, dove aumentano gli studenti. «L’obiettivo – ha precisato Gaiarin – è un piano pluriennale». L’incognita è il tira e molla dei numeri delle iscrizioni che cambiano da un anno all’altro.

LE BARACCHE

I liceali del Leopardi-Majorana negli anni Novanta avevano denunciato i problemi del prefabbricato in via Poffabro che chiamavano “le baracche”: infiltrazioni di acqua piovana, bagni da sistemare, infissi vecchi. La manutenzione c’è stata e vari inquilini si sono alternati nelle aule: studenti dell’Isis Flora prima del trasloco in via Ferraris, poi la scuola musicale Edo e, da settembre 2018, nuovi studenti del Flora “sfrattati” dalle aule provvisorie nel centro studi, in via Gozzi.

I locali della nuova sede in via Ferraris non bastano. A tirare a lucido il prefabbricato di legno ci ha pensato l’ex Provincia nel 2013 quando aveva stanziato 761.928 euro nel piano annuale alla voce manutenzione straordinaria per vari edifici, compreso il modulo in via Poffabro. La struttura si affaccia nel cortile del prefabbricato pesante occupato dal liceo Leopardi-Majorana e mostra le rughe del tempo. Se la cavano meglio i prefabbricati nell’area del Kennedy. Ma l’ammiraglia dell’istruzione tecnica ha un esubero di iscritti, tanto che le classi si turnano nelle aule. Le iscrizioni 2019-2020 promettono un altro boom di matricole.

LICEO GALVANI

Una nuova scuola “jolly” al posto del vecchio prefabbricato occupato dalle aule del liceo Galvani in via Interna a Pordenone: il progetto decolla nel parco del liceo Grigoletti, dove l’Uti del Noncello investe per dare aule agli istituti superiori in esubero di iscritti. «L’obiettivo è una nuova scuola che sarà realizzata al posto del prefabbricato in via Interna 12 a Pordenone – recita la determina dell’Uti –. Un edificio “jolly” per dare aule a istituti che avranno esuberi annuali di iscritti». Il nuovo edificio sarà di tre piani e il rilievo topografico per il progetto di fattibilità procede. «Le risorse per costruire la nuova scuola “jolly” nel parco del Grigoletti ci sono – continua Gaiarin –. Utilizzeremo parte del finanziamento assegnato nel 2017 al liceo per l’efficientemento energetico e la sicurezza di 5,2 milioni di euro. L’intervento prioritario alla struttura del Grigoletti sarà infatti quello antisismico».

Il problema da risolvere sarà quello di trovare una sede durante i lavori per i liceali del Galvani che hanno la sede storica a Cordenons. La soluzioni provvisorie per gli istituti con un plus di iscritti 2019-2020 si orienteranno a recuperare spazi in affitto? Le aule al Bronx del liceo Leopardi-Majorana costano all’Uti circa mezzo milione di euro l’anno. La scelta del liceo Grigoletti è chiara: tetto insuperabile di 65 classi per l’anno scolastico che verrà.

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