A Pordenonelegge la cultura è inclusione
Apre Sergio Romano. Attesi Carey
Pennac, Pérez-Reverte e il cinese Lian
Cinque giorni, dal 18 al 22 settembre, poco meno di duecento appuntamenti, al centro i libri e i loro autori. «Nessuna tematica precisa – sottolinea il direttore artistico del festival, Gian Mario Villalta –, ma neanche sola vetrina delle uscite editoriali. L’idea di cultura che Pordenonelegge propone è inclusiva, senza pregiudizi: dalle provocazioni letterarie alle discussioni d’accademia fino alle contaminazioni con cinema e teatro. Ciò che conta è la qualità del racconto».
Messaggio ricevuto, ma dovendo pescare fra pagine di nomi l’occhio cade inevitabilmente sulle stars della letteratura, nonostante il tentativo di dirottare l’attenzione su ospiti autorevolissimi eppur meno celebri. Ed eccoli, allora, i big che a settembre arriveranno a Pordenone, a partire dagli stranieri, come Daniel Pennac, romanziere francesi fra i più popolari in Europa e allo stesso tempo promotore del ruolo della letteratura nell'educazione civile. E poi lo scrittore irlandese John Banville, da molti definito “il Simenon d’Irlanda”. L’australiano Peter Carey, uno dei pochi autori in circolazione ad aver vinto due volte il Booker Prize britannico. Il dissidente cinese Yan Lianke. Il grande drammaturgo spagnolo Fernando Arrabal, poliedrico protagonista della scena intellettuale europea. Arturo Pérez-Reverte, scrittore che ci ha regalato libri di grande bellezza, come Il club Dumas. Offriranno uno sguardo sulla Serbia David Albahari e Milienko Jergovic, sull’Ucraina contemporanea Aleksej Nikitin e sulla Grecia travolta dal debito Petros Markaris.
Non è da meno la pattuglia degli italiani, fra i quali va citato per primo Sergio Romano: sarà lui tenere a battesimo questa 14ª edizione del festival, il 18 settembre: all’ex ambasciatore da tempo editorialista del Corriere – uno dei più lucidi analisti italiani – è infatti affidata la lezione magistrale sulle minacce alla democrazia, uno dei percorsi tracciati da Pordenonelegge. A seguire Gianni Riotta, giornalista già direttore, tra l’altro, de Il Sole 24ore, il più noto fra gli ospiti che affollano la serie di incontri dedicati all’economia legata all’etica e all’innovazione.
Il parterre giallo e nero del festival (che dopo il papero dell’anno scorso ha scelto come simbolo un uovo) sarà composto da scrittori italiani del calibro di Carlo Lucarelli, Walter Siti, fresco vincitore dello Strega (e in apertura il tradizionale incontro con l’autore che si aggiudicherà il 51º Campiello), Romana Petri assieme all’attrice Monica Guerritore, Claudio Magris, signore della letteratura come Sveva Casati Modignani, Susanna Tamaro, Lidia Ravera. E, ancora, Paolo Giordano, Paolo Rumiz, Mauro Covacich, Tullio Avoledo, Mauro Corona, Roberto Esposito, Antonio Moresco, Vito Mancuso, Fulvio Ervas. Il poeta friulano Pierluigi Cappello, accompagnato da Giuseppe Battiston e Stas Gawronski, presenterà a Pordenonelegge la sua prima prova di narratore e la poesia avrà il suo “festival nel festival” con incontri, letture serali, un fitto programma che va dalla vincitrice del Premio dedalus-pordenonelegge, Cristina Alziati, al grande poeta polacco Adam Zagajewski passando per i vincitori del concorso Poetry Trailer.
Non mancheranno la critica letteraria, la ricca sezione per ragazzi, la scienza e la filosofia (con uno dei maestri, Carlo Sini, che rileggerà Dante nei suoi rapporti col cristianesimo), gli incontri dedicati alla cucina con Filippo Ongaro e Carlo Cracco, lo sguardo sull’arte con Flavio Caroli, la storia dei Windsor con Antonio Caprarica, il focus sullo spreco energetico, con un trio capitanato da Andrea Segrè, il dramma della disoccupazione affrontato da Massimo Cirri, le disfide di Fight Reading e Fight Writing con i Papu come arbitri.
Torneranno le parole in scena e con esse, fra gli altri, una delle icone della musica classica contemporanea, Uto Ughi, che presenterà la sua autobiografia. Anche Pupi Avati racconterà la sua vita. Telmo Pievani, Federico Taddia e la Banda Osiris guideranno il pubblico in un viaggio che prende le mosse dalle profezie Maya. E poi Tiziano Scarpa, Chiara Gamberale, Massimo Cirri e Natalino Balasso che riproporranno il rave letterario carnediromanzo. E proprio con Balasso, per la prima volta nella sua storia, Pordenonelegge diventa editore di un libro (Il libro del scritore) che eviterà i normali canali di distribuzione e sarà a disposizione del pubblico nei soli cinque giorni della manifestazione.
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