A pranzo coi milionari del Superenalotto - FOTO
PALAZZOLO DELLO STELLA. «Certo che mi ricorderò di te... Ma sìììì... No, l’ho saputo questa mattina, Ieri sera avevo il cellulare spento... Me l’ha detto mio fratello, ma la conferma l’ho avuta soltanto questa mattina... Dai, ci sentiamo, ciao». Un sorriso. E il commento: «Molti dei miei amici sanno che sono uno dei sistemisti. Hanno fatto due più due, non è stato difficile. E poi sono convinto che nel giro di due-tre giorni tutti sapranno tutto». Un altro sorriso. Un altro sorso di Bellavista per l’ennesimo cin cin.
Sono le 14.20. Nel ristorante “Da Michele” si continua a festeggiare dopo una nottata no-stop a Palazzolo dello Stella, nell’Antica osteria dei tubi. Ci sono nove persone, tra loro tre sono vincitori del Superenalotto da 53 milioni vinto nell’edicola “Centro” grazie a un sistema che il gruppo aveva giocato sotto la regia Rocco Cogol, il titolare e l’inventore della schedina fortunata.
Tre vincitori ai quali garantiamo l’anonimato («tanto tra poco sarà un segreto di Pulcinella, ma non guardi me, io sono qui soltanto a fare festa e a godermi un ottimo pasto a scrocco»), giura uno dei commensali indicando con una strizzatina d’occhio uno dei fortunati). Claudio, Rocco, Alberto, Massimo, Andrea, un altro Andrea, zio Mario, Ezio... Assieme praticamente dalla sera precedente.
Hanno appena consumato una serie infinita di antipasti di pesce. Tra poco saranno serviti gli spaghetti alla gallinella e gamberoni. Nel ristorante fa irruzione un altro vincitore. Ha gli occhi che ridono, la faccia rubizza, lo sguardo stralunato di chi ha in corpo poche ore di sonno e tanti brindisi. Lo chiamano “mister due quote”. Si porterà a casa circa 2 milioni e mezzo di euro. Non riesce neppure a parlare dall’emozione. Tenta una vana difesa. Poi crolla. Troppo, troppo felice per tentare un’improbabile, quanto goffa bugia. Già, cosà farà con quel denaro? Non c’ha ancora pensato. È presto. Meglio godersi questo sogno insperato. Ma sì, meglio un altro brindisi.
«Un milione duecentocinquanta mila euro è certamente una bella somma. Non perdi la testa e se hai un po’ di sale in zucca - commenta un altro dei vincitori – ti togli delle belle soddisfazioni. L’importante è non farsi trascinare dall’entusiasmo. Ed essere pronti a rintuzzare gli assalti dei tanti che verranno a bussare...». Lui è quello che ha saputo della vincita soltanto ieri mattina dopo che a Palazzolo dello Stella si era fatta la movida per tutta la notte. Al mattino incontriamo un gruppo di ragazzi stravolti che hanno trascorso tutta la notte in bianco. Lui, il nostro vincitore, era rincasato a tarda sera senza riaccendere il cellulare e ieri mattina la conferma l’ha avuta in edicola dal titolare.
Già il titolare... Rocco Cogol giura di non esser della cordata baciata dalla dea bendata pur essendo l’autore del sistema. Come credergli? È cosa arcinota che l’autore del sistema è in genere il primo ad acquistare una quota. Lui respinge la “provocazione” e ripete il ritornello del mancato vincitore per un soffio visto che avrebbe potuto prendersi una quota. Sarà, ma in paese lo chiamano già Rocco-Feller. Altri preferiscono Alì Babà e i 40 vincitori. Lui sorride sornione.
E devia l’argomento ricordando con spirito deamicisiano che adesso in paese ci sono una quarantina di milionari. «La cosa bella di questa vicenda – insiste Cogol – è che so per certo che tra i vincitori ci sono diverse persone che versavano in gravi difficoltà economiche per la crisi. Alcuni si sono rintanati in casa e sono tuttora increduli». Tra i quaranta ci sono giovani sui 25-30 anni, pensionati e anche alcune donne. Una di loro ieri ha letteralmente tempestato di telefonate il titolare dell’edicola per avere l’ennesina conferma che era tutto vero, che lei era tra le fortunate e che presto avrebbe incassato i soldi.
Tra quanti giorni? Difficile dirlo. Questa mattina la banca entrerà in possesso della matrice vincente. Poi comincerà l’attesa del denaro. Tra l’altro, già tassato alla fonte... Al ristorante “Da Michele” è il momento del caffè e sono già, perdon, soltanto le 15.45. La giornata è ancora lunghissima. E altri vincitori cederanno sotto il peso dello straripante entusiasmo.
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