A processo l’ex patron della Presotto mobili

BRUGNERA. Luciano Biscontin, 79 anni, già al timone della storica impresa Presotto industrie mobili spa con sede a Brugnera, fondata nel 1948, è a processo dinanzi al giudice monocratico Iuri De Biasi. La Procura ha contestato all’imputato, all’epoca dei fatti amministratore unico della società, l’omesso versamento dell’Iva relativa al 2016 per 379.900 euro nei termini previsti (l’imposta va pagata entro il mese di dicembre dell’anno successivo, in questo caso il 2017).

Per la figlia Anna Biscontin, 52 anni, invece, nella veste di rappresentante in forza di una delega, gli inquirenti hanno ipotizzato un omesso versamento delle ritenute previdenziali, sempre relativo al 2016, per una cifra complessiva di circa 580 mila euro. I versamenti, nel caso delle ritenute, vanno effettuati entro il 31 ottobre dell’anno successivo.

Ieri sono stati ascoltati il funzionario dell’Agenzia delle entrate che ha eseguito l’accertamento e un testimone della difesa. L’indagine è stata condotta dalla Guardia di finanza. Entrambi gli imputati sono difesi dall’avvocato Enrico Bevilacqua. Il 25 maggio è stata fissata la discussione.

Luciano Biscontin ha cominciato a lavorare come apprendista nell’azienda di Brugnera, uno dei marchi storici dell’arredamento italiano, per poi diventarne il proprietario. Nel 2018 la società di investimento Ibla capital ha acquisito la maggioranza di Presotto. La società è stata ammessa al concordato preventivo. —

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