A Sauris la Zipline più lunga d’Europa: in volo sul lago dalla cima a valle

SAURIS. In volo dalla montagna a valle, sorvolando il lago. Ecco la nuova, emozionante e affascinante attrazione in Fvg. È stata infatti inaugurata a Sauris la Zipline, l’evoluzione della teleferica a scopo turistico-sportivo, lunga tre chilometri.
È un’idea nata da Sandro Petris, imprenditore a Sauris di Sopra, dopo un viaggio in Patagonia dove ebbe la possibilità di osservare una lunga teleferica che solcava le valli.
Proprio lui si chiese: «Cosa hanno loro più di noi in Carnia? A Sauris non ci manca nulla, abbiamo i monti, abbiamo il lago, un paesaggio incontaminato, possiamo riproporre il progetto anche da noi».

Detto, fatto. Dopo mesi di lavori per preparare le stazioni di partenza e arrivo, ecco il taglio del nastro con il sindaco del paese Ermes Petris, il vicesindaco di Ampezzo Valentina De Luca, l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, il direttore marketing di PromoturismoFvg Bruno Bertero e l’ideatore dell’attrazione Sandro Petris, l’esponente dell’esecutivo ha ricordato il percorso con il quale la Regione ha sostenuto l’iniziativa.

«Zipline Experience – ha ricordato Zilli – è un’iniziativa selezionata e finanziata nell’ambito dei fondi messi a disposizione dal programma comunitario Por-Fesr 2014-2020, che Friuli Innovazione ha supportato nell’ambito del programma di pre - incubazione di imprese culturali, creative e turistiche».

L’assessore Zilli ha assicurato il sostegno delle istituzioni «promuovendo questa iniziativa che racchiude due aspetti molto importanti. Il primo è quello legato al turismo in una zona del Friuli Venezia Giulia che è un vero gioiello; il secondo è che la regione si arricchisce di una nuova e importante attrazione mozzafiato». Il sindaco Petris si è detto sicuro che «questo genere di iniziative cambierà il turismo di Sauris».

Zipline, una evoluzione della teleferica, la più lunga del suo genere in Europa, che porta gli amanti di questo genere di avventura a sorvolare, in tre tratte, sospesi nel vuoto a 100 metri d’altezza dapprima i boschi che dal monte Ruche scendono verso il lago e quindi lo stesso lago di Sauris.
Un modello di turismo sensoriale e lento, adatto a un turismo non di massa, come si conviene al piccolo centro della valle del Lumiei, usufruibile 365 giorni all’anno che potrà sicuramente dare un nuovo slancio al turismo saurano e carnico. —
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