A Udine la commissione che darà lo status di rifugiati

Aprirà a giorni la sezione udinese della Commissione della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, chiamata a valutare le richieste d’asilo formulate dai...
Aprirà a giorni la sezione udinese della Commissione della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, chiamata a valutare le richieste d’asilo formulate dai migranti che arrivano in regione.


La commissione si riunirà in una prima fase negli uffici della Prefettura di via Piave poi, entro qualche mese, avrà una sede tutta sua, «ricavata negli spazi della caserma Cavarzerani», spiega il prefetto di Udine Zappalorto.


La sezione udinese sarà direttamente dipendente da quella di Gorizia, destinata a sua volta a essere trasferita a Trieste al termine dell’iter di riconversione del Cara di Gradisca, che diventerà un Centro per il rimpatrio (Cpr).


Il tavolo di valutazione sarà chiamato a esprimersi sulle domande che saranno presentate dai migranti accolti nelle province di Pordenone e Udine. L’organismo può riconoscere lo status di rifugiato e rilascia in tal caso un provvedimento che consente al richiedente di ritirare in questura il permesso di soggiorno per asilo. Il permesso di soggiorno per asilo ha una durata di cinque anni ed è rinnovabile ad ogni scadenza.


La Commissione può anche non riconoscere lo status di rifugiato e concedere la protezione sussidiaria, se ritiene che sussista un rischio effettivo di un grave danno in caso di rientro nel Paese d’origine. In questo caso, la commissione informa il richiedente che può ritirare il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria negli uffici della Questura. Questo tipo di permesso ha una durata di tre anni ed è rinnovabile a caso rivalutato dalla commissione, anche senza nuova audizione. Il permesso può anche essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.


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