A Udine parte la sperimentazione dei cassonetti intelligenti
Si aprono solo se chi vuole buttare i rifiuti è in possesso di una speciale chiave elettronica consegnata di recente da Comune e Net alle famiglie coinvolte nel progetto
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Al via a Udine, da lunedì 24 febbraio, la sperimentazione dei cassonetti intelligenti.
Si aprono solo se chi vuole buttare i rifiuti è in possesso di una speciale chiave elettronica consegnata di recente da Comune e Net alle famiglie coinvolte nel progetto.
I contenitori smart (ce n’è uno per ogni tipo di rifiuto: carta, plastica, umido, secco, vetro e barattoli) , come hanno spiegato il sindaco Alberto Felice De Toni, il presidente di Net Claudio Siciliotti e il vicesindaco Alessandro Venanzi, offrono molteplici vantaggi: dalla possibilità di monitorarne il riempimento (dunque gli operatori della nettezza urbana sapranno quali campane devono essere svuotate), alla funzione di pesatura.
Quest’ultima rappresenta il salto di qualità che consentirà di raggiungere la cosiddetta tariffa puntuale, ossia la possibilità per il cittadino di pagare in proporzione a quanto conferito. Non solo, tra gli obiettivi anche quelli di facilitare le famiglie che vivono nei grandi condomini, di garantire maggiore pulizia degli spazi pubblici e, come ha sottolineato lo stesso sindaco De Toni, di scoraggiare il “turismo dei rifiuti“, cioè il deposito incontrollato da parte di persone non residenti in città e non titolari di un’utenza Tari.
Soddisfatti anche i cittadini che, per primi, si sono ritrovati a utilizzare i nuovi cassonetti, come spiega per esempio la signora Olga, originaria dell’Ucraina e residente nel nostro Paese da 22 anni: “Mi sembra che così il servizio sia meglio di prima e poi questi contenitori sono anche più belli da vedere“. Decisamente un passo avanti anche per Barbara Puschiasis dell’associazione “Consumatori attivi“: “La soddisfazione è sicuramente grande.
Dopo anni siamo arrivati a questa soluzione che era tanto attesa dai grandi condomini che adesso avranno la possibilità di gestire la raccolta rifiuti in maniera più razionale e più ordinata. Quindi speriamo che anche le persone collaborino visto che adesso la soluzione tecnicamente è stata data”.
“Questa sperimentazione -ha illustrato l’assessore comunale Eleonora Meloni, che presentò il progetto in Giunta circa un anno fa - si chiama “Casa per casa smart“. Chi paga correttamente la Tari avrà a disposizione questa chiavetta.
E per chi ancora non la paga, l’invito è di andare negli uffici dell’Anagrafe a iscriversi e a non abbandonare i sacchetti in giro per la città. A parte questo, per noi oggi è una giornata molto importante perché, se questa sperimentazione funzionerà (sarà della durata di quattro mesi), sarà proprio l’avvio di un percorso complessivo per la città, in particolare partendo dai grandi condomini”.
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