A Udine rubano il furgone dell’Amga per fare il colpo all’autolavaggio

Ripresi dalle telecamere del distributore mentre rompono la macchinetta cambia-soldi. Il titolare dell’impianto: è la seconda volta in cinque mesi. Dopo il furto si sono sbarazzati del mezzo
Udine 20 Agosto 2013 furto monete all'eni Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO
Udine 20 Agosto 2013 furto monete all'eni Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO

UDINE. Rubano un furgone dell’Amga per compiere un furto all’autolavaggio di via Pozzuolo. Quindi se ne sbarazzano abbandonandolo dopo il colpo.

A immortalare gli autori del furto al distributore dell’Eni con annesso lavaggio auto, il secondo quest’anno, sono state però le telecamere montate dal titolare dell’impianto Nerio Rigotto, dopo l’ultimo assalto alla stazione di servizio, messo a segno appena cinque mesi fa. Ed è rimasto piuttosto sorpreso quando ha visto due individui scendere dal furgone dell’Azienda muncipalizzata e smontare la macchina cambia-banconote del lavaggio self service alle 24.31, nella notte fra lunedì e ieri.

Ma al volante del mezzo non c’erano gli operai dell’Amga, ma i ladri. Il furgone, infatti, è sparito nella serata di lunedì da via Gonars dov’era stato parcheggiato. I funzionari della municipalizzata hanno fatto appena in tempo a denunciarne il furto al personale della Questura ieri mattina verso le 8 e lo hanno visto ricomparire. Nell’arco di un paio d’ore, infatti, è stato ritrovato in via Campagnola. Nel frattempo, però, il titolare dell’autolavaggio di via Pozzuolo ha scoperto di essere finito nuovamente nel mirino dei ladri e, visionando le riprese delle telecamere, ha notato la presenza del furgone dell’Amga nei pressi dell’impianto nella notte. È bastato al personale della Questura per dare un’unica matrice ai due furti.

«Era già successo cinque mesi fa – si sfoga Rigotto –. Anche l’altra volta sono arrivati di notte e hanno spaccato l’impianto di accettazione delle banconote per il self service all’autolavaggio. Memore di quanto era già successo - continua – ho fatto montare una barra d’acciaio per impedire ulteriori furti, ma stavolta l’hanno segata provocandomi anche ulteriori danneggiamenti».

Stavolta è andata peggio anche per l’ammontare del bottino. «Visto che ero in partenza per le ferie – aggiunge Rigotto – avevo caricato un migliaio di euro di banconote, come se non bastasse se ne sono andati con la gettoniera che utilizziamo per l’aspirapolvere e gli altri accessori. Considerato anche quello, il danno dovrebbe ammontare a 2 mila euro».

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