A4, chiusi in anticipo i lavori: il primo tratto della terza corsia è aperto
GONARS. Un altro importante passo avanti verso la conclusione dei lavori della terza corsia sull’autostrada A4 Venezia – Trieste è stato fatto. Da giovedì 1 agosto i veicoli leggeri e i mezzi pesanti possono transitare sul nuovo sedime autostradale costruito a partire dal nodo di Palmanova fino a un chilometro e mezzo dopo l’area di servizio di Gonars in direzione Venezia. In pratica questo tratto, che rientra nei lavori del primo sub lotto (Gonars – nodo di Palmanova) del quarto lotto (Gonars – Villesse), è il primo già a tre corsie.
Le caratteristiche dell'opera. Il nuovo tratto a tre corsie – il primo aperto in Friuli Venezia Giulia sull’autostrada A4 – è lungo circa tre chilometri e mezzo e interessa i comuni di Gonars e Bagnaria Arsa. E’ uno dei punti più delicati dell’asse autostradale perché coinvolge il nodo di interconnessione fra A4 e A23 all’altezza di Palmanova dove si intersecano i flussi di traffico da e verso Venezia, Udine, Trieste e quelli diretti verso l’Austria e la Slovenia. Iniziati a ottobre 2017 i lavori sono stati molto impegnativi e complessi così come particolarmente delicata la gestione del cantiere: i mezzi operativi, infatti, entravano in cantiere direttamente dall’autostrada, attraverso appositi varchi realizzati ad hoc.
L’impresa realizzatrice è un’Ati (Associazione Temporanea d’impresa) formata dalla capofila Cmb (Società cooperativa muratori e braccianti di Carpi), dalla C.E.L.S.A. – Soc. Coop di Latisana (UD) e dalla C.G.S. SpA di Udine e l’investimento complessivo è di 65 milioni 441 mila euro. Oltre all’allargamento della carreggiata (da due a tre corsie) gli interventi hanno riguardato la demolizione e costruzione di tre cavalcavia, fra i quali quello sulla direttrice Trieste – Venezia, l’opera principale del primo sub lotto, inaugurato il 2 giugno di quest’anno. Si tratta di un manufatto imponente in acciaio e calcestruzzo composto da due campate, lungo 120 metri e la cui struttura in acciaio pesa 530 tonnellate.
Il ponte, la cui struttura è stata realizzata dalla ditta Cimolai, è stato varato nel settembre del 2018 in soli tre giorni con la particolare tecnica a trazione e spinta consentendo di trascinare la struttura nella posizione attuale; il varo è stato effettuato senza interrompere il traffico. Il manufatto è costituito da due corsie larghe 3 metri e 75 centimetri e da quella di emergenza della larghezza di 3 metri. Oltre al nuovo cavalcavia, sono già stati completati e già aperti al traffico, altri due sovrappassi, che distano circa 600 metri l’uno dall’altro e collegano le due frazioni di Gonars (Bordiga e Fauglis, lungo la strada comunale per Torviscosa), e l’abitato di Bagnaria Arsa a Fauglis (lungo l’ex strada provinciale Ungarica).
I prossimi passaggi e le tempistiche
Autovie Venete, in stretta sinergia con la struttura Commissariale per l’emergenza dell’autostrada A4, insieme a tutte le imprese impegnate nella realizzazione della terza corsia, sta compiendo ogni sforzo per completare l’opera in anticipo sui tempi, consegnando agli utenti un’infrastruttura sicura, moderna ed efficiente. Il prossimo traguardo di questa intensa e impegnativa “corsa a tappe” sarà l’apertura della terza corsia nel tratto Gonars – nodo di Palmanova anche in direzione Trieste per quest’autunno.
Entro fine anno quindi – con un semestre d’anticipo rispetto alle previsioni - verrà terminato tutto il primo sub lotto del quarto lotto, lungo complessivamente 4 chilometri e 700 metri, che al suo interno comprende 9 attraversamenti idraulici, 19 aree di depurazione delle acque provenienti dalla piattaforma autostradale, l’installazione di barriere fonoassorbenti per oltre un chilometro.
Fedriga: "L'apertura con un anno di anticipo rispetto alla scadenza"
"Il cantiere del terzo lotto della terza corsia della A4 si chiuderà la prossima primavera, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista".
Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la presentazione alla stampa e alle autorità del nuovo tratto di A4.
Intervenendo assieme al presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna, e al sindaco di Gonars, Ivan Diego Boemo, il governatore Fedriga ha rimarcato l'importanza dell'apertura di questo primo tratto di terza corsia, che rientra nei lavori del primo sub lotto (Gonars - nodo di Palmanova) del quarto lotto (Gonars - Villesse) dell'opera, e sottolineato di essere "orgoglioso di rappresentare una regione come il Friuli Venezia Giulia, che si conferma ai vertici dell'efficienza a livello europeo nell'esecuzione di infrastrutture del valore di centinaia di milioni di euro. Un successo del quale tutti i cittadini devono essere fieri".
Fedriga ha quindi spiegato che "realizzare la terza corsia senza chiudere l'autostrada è come ristrutturare casa vivendoci dentro: ovviamente ci sono dei disagi per l'utenza, per i quali mi scuso, ma posso confermare che questo cantiere non vedrà la prossima estate. Grazie alla professionalità della struttura commissariale, di Autovie Venete, delle aziende e delle maestranze coinvolte dal progetto, i lavori verranno infatti completati molto prima del previsto".
Il governatore ha sottolineato che "il Cipe ha recepito le indicazioni della Regione e da parte dei ministeri competenti c'è stata ampia collaborazione, così abbiamo superato le criticità esistenti e abbiamo proseguito verso l'affidamento della concessione alla newco con il trasferimento delle linee di finanziamento da Autovie Venete alla nuova società, evitando il blocco dei cantieri con i danni che ne sarebbero conseguiti per l'utenza e le imprese".
Altrettanto soddisfatto l'assessore regionale a Infrastrutture e territorio del Friuli, Graziano Pizzimenti, secondo il quale "oggi si apre un tratto fondamentale per la viabilità, in vista degli imminenti esodi estivi perché il restringimento al nodo di Palmanova rappresentava un collo di bottiglia. Inoltre, la forte contrazione dei tempi di realizzazione dell'opera nella sua interezza rappresenta un dato molto rilevante per il Friuli Venezia Giulia, perché la terza corsia oltre a garantire maggiore sicurezza ai viaggiatori renderà anche più competitive le imprese del territorio".
Obiettivo 2020
Procedono speditamente anche gli altri cantieri sulla A4, quello del terzo lotto (Alvisopoli – Gonars, 26 chilometri) e quello del primo sub lotto del secondo lotto (nodo di Portogruaro – Alvisopoli 8 chilometri e 800 metri). L’opera principale del terzo lotto – il nuovo ponte sul fiume Tagliamento – è stata quasi completata. I due viadotti affiancati e lunghi un chilometro e mezzo sono stati realizzati ognuno in circa 10 mesi; il primo è stato aperto al traffico a dicembre 2018, mentre l’apertura del secondo è prevista tra novembre e dicembre di quest’anno. Attualmente nel terzo lotto sono stati demoliti otto cavalcavia (manca all’appello solamente lo svincolo di San Giorgio di Nogaro) e varati sei: Case Padovane (aperto al traffico), Modeano (aperto), Valderie (in fase di completamento), Pampaluna – Corgnolo (aperto), Palmanova – San Giorgio (aperto), Porpetto – Corgnolo (apertura imminente) e Porpetto – Castello (gettata la soletta).
L’obiettivo è di aprire al traffico entro la fine del 2019, massimo entro i primi mesi del 2020, con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma, in modo tale che il tratto più impegnativo e trafficato dell’intera opera (dal ponte sul Tagliamento al nodo di Palmanova) sia utilizzabile completamente in occasione dell’esodo estivo del 2020. Il primo sub lotto del secondo lotto è compreso, invece, nei comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro e include anche i lavori di realizzazione del canale di gronda “Fosson – Loncon”, situato nei comuni di San Stino di Livenza e Annone Veneto.
L’opera principale è il rifacimento del nodo di Portogruaro, un’interconnessione strategica che collega l’autostrada A4 con l’autostrada A28. Verranno demoliti e rifatti 7 sottopassi, di cui uno ciclopedonale, 5 cavalcavia e 3 ponti. Inoltre saranno realizzati altri due sottopassi ex novo. Allo stato attuale sono state accantierate le rampe del nodo di Portogruaro e già demoliti due cavalcavia. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2020 o al massimo nei primi mesi del 2021.
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