A4, dal 2020 nuove tariffe: i ticket saranno più leggeri

Il sistema voluto da Toninelli scatena le proteste delle società concessionarie. La newco che sostituirà Autovie l’ha già previsto nel Piano economico finanziario

UDINE. Nuove regole per le tariffe autostradali. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha dato infatti il via libera al nuovo sistema tariffario che impatta su un buon numero di concessionarie autostradali - che già protestano per la decisione -, ma non su Autovie venete e nemmeno sulla newco Autostrada Alto Adriatico.

Pedaggi da record per Autovie e gli incassi sono reinvestiti
01 settembre 2018.Autovie Venete..Traffico vacanziero sulla A4..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

Perchè? Perchè la società che dal prossimo anno dovrebbe diventare titolare della nuova concessione per il tratto della A4 che va da Venezia a Trieste, è una società in house, quindi a totale partecipazione pubblica, e come la A22 del Brennero, ha già definito il piano tariffario sulla base delle nuove regole.

Regole che, però, entreranno in vigore il prossimo anno. Siccome l’iter autoritativo è ancora in corso, al momento non è dato sapere se con certezza se i costi per gli automobilisti saranno in flessione, ma ragionevolmente così dovrebbe essere.

In positivo diciamo che uscendo dal Friuli Venezia Giulia risparmieremo percorrendo altre autostrade. Il meccanismo voluto dal ministro Toninelli, e definito anche a causa del crollo del Ponte di Genova, prevede che vi sia correlazione tra il pedaggio richiesto e gli interventi di costruzione, manutenzione, mantenimento in esercizio, delle tratte autostradali in concessione. Cosa che, a oggi, non accade.

Le società hanno ovviamente dei piani di intervento ai quali è legata la concessione, ma fino ad ora non c’è stata una verifica puntuale che i programmi venissero rispettati. Le nuove regole mettono anche un “tetto” alla remunerazione degli azionisti, altro aspetto contestato.

Come accennato, il sistema è già esecutivo per le società in house che, riversando gli utili al territorio, non hanno la finalità dell’utile tout cour. Diverso è per le Spa partecipate da privati.

«Per Autostrada Alto Adriatico - spiega Anna Di Pasquale, amministratore unico della newco -, il sistema tariffario e di pedaggio è stato pubblicato dall’Art nel dicembre del 2018 e si basa sugli stessi meccanismi di quello pubblicato ora per altre concessionarie.

La Società Autostrada Alto Adriatico, dopo la pubblicazione della delibera dell’Art, ha proseguito il percorso predisponendo il nuovo Piano economico finanziario (Pef) sulla base del nuovo meccanismo tariffe, perfezionando il testo della nuova convenzione inserito nell’accordo di cooperazione con il ministero.

A quel punto è partito l’iter approvativo. Il parere espresso dall’Art ha confermato che il Pef è coerente con il sistema tariffario e ha avanzato una serie di proposte di modifica all’accordo di cooperazione, proposte attualmente in fase di valutazione.

Il prossimo step è il parere tecnico del Nars, il Nucleo di consulenza per l’Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità, e infine la delibera del Cipe. Confidiamo che i tempi siano rapidi – conclude Di Pasquale – per poi sottoscrivere l’accordo di cooperazione».

L’obiettivo è quello di chiudere l’iter entro il 2019 per avere la società operativa nel 2020. Solo allora si potrà adottare la nuova modalità di calcolo del pedaggio e quindi le nuove tariffe.—


 

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