Abbandono di rifiuti, quasi 200 i controlli a Udine: contestate 42 violazioni

La polizia locale ha utilizzato anche le videotrappole posizionate in diversi punti della città. Del Longo: «Lo scorso anno gli accertamenti sono aumentati come numeri e come sanzioni»

Anna Rosso
Sono state posizionate in diverse parti della città le videotrappole per evitare l'abbandono dei rifiuti (foto d'archivio)
Sono state posizionate in diverse parti della città le videotrappole per evitare l'abbandono dei rifiuti (foto d'archivio)

Ci sono le indagini della polizia locale e ci sono, in supporto, anche le videotrappole, ossia delle telecamere – posizionate in punti sempre diversi della città – pronte a riprendere chi deposita rifiuti di vario tipo in spazi non consentiti.

È così che il Comune di Udine contrasta l’abbandono incontrollato di immondizie sul territorio, in particolare nelle zone verdi o di campagna, ma anche lungo le strade. Lo scorso anno gli agenti del comando di via Girardini hanno effettuato 197 controlli per abbandono di rifiuti e le violazioni accertate sono state 42. E l’impegno degli investigatori ambientali è sempre maggiore.

«Nell’ultimo anno nei quartieri c’è stato un importante aumento delle attività di accertamento – spiega il comandante della polizia locale Eros Del Longo –, sia in termini di numeri, sia per quanto riguarda le sanzioni. I materiale depositati dove non si deve sono i più diversi, dai rifiuti urbani ai materiali ingombranti come i mobili, fino agli scarti dell’edilizia.

I controlli del personale del comando, che effettua vere e proprie indagini, e le telecamere sistemate nelle varie postazioni (di tanto in tanto vengono spostate) servono a individuare le persone che, a tutt’oggi, continuano a non avere un minimo rispetto per l’ambiente in cui vivono. Di grande utilità – conclude il comandante della Municipale – sono anche le segnalazioni dei coordinatori del progetto Sicurezza partecipata».

«La collaborazione dei cittadini che fanno parte del progetto Sicurezza partecipata, unita all’impegno degli agenti – sottolinea l’assessore alla polizia locale Rosi Toffano –, permette di rilevare in tempi brevi l’abbandono dei rifiuti e, spesso, permette di risalire ai responsabili. La nostra polizia locale è particolarmente preparata in questo settore ed è molto attiva, anche con sopralluoghi e appostamenti effettuati da parte di personale in borghese. L’appello, dunque, è sempre lo stesso: se ci tieni al tuo pianeta, devi cercare di tenerlo pulito e non puoi macchiarti di questi comportamenti che vanno a scapito della comunità e del territorio».

«L’avanzamento tecnologico – osserva Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio d’amministrazione di Net, la società che si occupa della nettezza urbana – deve andare di pari passo con la cultura e la crescita dei cittadini. A fine mese partirà la sperimentazione delle campane intelligenti e questo è il miglior contributo tecnologico che si possa dare. Al tempo stesso – prosegue –, nessuno contributo tecnologico potrà risolvere il problema se non ci sono, a monte, nel cittadino, un’educazione e una volontà di tenere pulita la città come si tiene presumibilmente pulita casa propria».

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