Abbattimento nutrie: gli ambientalisti contro il progetto FOTO

Dura la reazione delle associazioni animaliste regionali al piano per la caccia ai roditori 

CERVIGNANO. Dura la reazione delle associazioni animaliste regionali alle parole dell’assessore all’ambiente, Ivan Snidero, il quale ha annunciato che il servizio risorse faunistico venatorie della Provincia di Udine ha autorizzato il contenimento della popolazione di nutrie con l’ausilio di volontari/cacciatori in possesso di apposita abilitazione. I roditori potranno essere prelevati con trappole e abbattuti con i fucili, anche nelle ore notturne.

La Lega Anti Vivisezione, per bocca della responsabile di Udine, Nerella Damo, attacca: «Non si può sparare ad animali inermi, faremo intervenire la sede nazionale. Le nutrie sono vegetariane e non attaccano l’uomo, bastava fare un’azione di prevenzione».

Federica Zambon, presidente della sezione cervignanese dell’Ente Nazionale Protezione Animali, aggiunge: «C’è sicuramente uno squilibrio nell’ecosistema ma mi chiedo quali sono i danni creati da questo animale all’agricoltura. È stato fatto uno studio in merito? Non mi risulta. Oltre a mangiare vegetali le nutrie non fanno altro, non sono pericolose, non danneggiano gli argini e non attaccano l’uomo se non vengono disturbate». Secondo Zambon è una questione di pregiudizio.

«Tutte le affermazioni fatte – dice – non trovano riscontro nei documenti scientifici. È folle l’utilizzo dei fucili, soprattutto nelle ore notturne. Spariamo a tutto quello che si muove? Prendere un abbaglio è facile. E se colpiscono un gatto o altro? È una misura eccessiva e sproporzionata al problema. Non sono una biologa e nemmeno un’etologa ma usare il fucile è davvero troppo. Mi devono spiegare come faranno questi cacciatori a sparare restando a 150 metri di distanza dalle abitazioni, come previsto dalla legge. Vi è uno studio di compatibilità in questo senso? Facendo una ricerca su internet ci si può documentare. Ci sono siti scientifici certificati che rendono ancora più inopportune le scelte adottate». (e.m.)

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