Abbattuta interamente l’ex latteria a Cordenons

Ma l’assessore Baletti rassicura: «Non sparirà. La ricostruiremo»

CORDENONS. Un piano, il primo, è già stato interamente abbattuto. Ciò che è rimasto dell’altro, il piano terra, a ieri erano sono solo tre pareti e il pavimento: è scomparsa del tutto invece la facciata centrale, un tempo ingresso al vecchio edificio. I lavori all’ex latteria di via Nazario Sauro, iniziati mercoledì, non sono ancora terminati (succederà entro il 15 giugno), ma già ciò che i cittadini vedono davanti agli occhi è diverso da ciò che l’amministrazione comunale aveva annunciato di voler fare. Ovvero abbattere solo il primo piano, lasciando intatto quello a terra. Il tutto per ragioni di sicurezza. Perciò più di qualcuno in città in queste ore si sta chiedendo cosa succederà.

La latteria verrà completamente cancellata? «Assolutamente no – ribadisce e assicura l’assessore ai lavori pubblici Mauro Baletti – non è ciò che succederà. L’abbattimento della facciata principale è stato necessario per permettere alla ruspa di lavorare dall’interno dell’edificio sul tetto e sulle pareti del primo piano, nonché per pulire l'area dai calcinacci (a ieri ancora presenti sul posto, ndr). Ma verrà ricostruita». Il piano terra dell'ex latteria turnaria donata dai soci dell'ex cooperativa sociale nel 1989 al Comune perché diventasse un luogo a destinazione sociale, sarà infatti ricreato.

«Innanzitutto – dice Baletti – quello che stiamo eseguendo è un intervento di messa in sicurezza, dato che lo stabile, nel tempo, era diventato pericolate nella parte superiore: è l’intervento necessario ma anche minimo che va fatto, secondo uno studio peritale commissionato ad un professionista, l'intervento cioè che costava di meno».

Abbattere gli altri tre lati del piano terra sarebbe diventato eccessivamente oneroso, dal momento che si tratta di muri di confine a nord e ad est con altre abitazioni e a ovest con via Troset. «Ricostruiremo la facciata – dice inoltre l'assessore – per dare stabilità al tutto e garantire la sicurezza del sito».

L’ex latteria, a lavori terminati, resterà cioè un cubo chiuso e coperto. «Questo è il perimento sul quale – rimarca Baletti – insiste il vincolo di destinazione: perciò anche volendo non avremmo potuto radere al suolo tutto per, ad esempio, ampliare il parcheggio antistante (che verrà riaperto al pubblico, ndr) in attesa di un progetto di ristrutturazione dell’ex latteria. Ne avremmo infatti cambiato la destinazione».

A cantiere finito in ogni caso resterà ben poco del passato e bisognerà attendere che le future amministrazioni decidano finalmente di riqualificare un sito che da 26 anni attende di essere restituito alla città.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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