«Abbiamo visto Igor il killer a Portogruaro»

Dicono di averlo visto, almeno negli ultimi tre giorni, due volte a Portogruaro, una a Caorle e l’altra ancora a San Stino. Igor il “russo”ý, il cui nome dovrebbe essere Igor Vaclavic, l’inafferrabile bandito autore nell’ultimo mese di due efferati omicidi, sarebbe stato visto per ben 4 volte nel Veneto orientale, e in particolare nel portogruarese.
Carabinieri e Polizia hanno eseguito delle ricerche, con discrezione. Il territorio è presidiato, e comunque, specificano dai comandi, non è il caso di fare allarmismi. Psicosi o realtà? Spesso, in questi casi, la verità sta nel mezzo.
Visto in piazza della Repubblica. Sono state due le segnalazioni da Portogruaro e ambedue riguardano la centralissima piazza della Repubblica dove Igor è indicato come un uomo vestito in modo trasandato e con la camminata incerta. «Sembra lui», hanno riferito i due testimoni alla forze dell’ordine, il primo tre giornifa, il secondo 48 ore dopo.
Le forze dell’ordine hanno confermato di aver ricevuto le 4 telefonate. Fatte da persone attendibili e credibili, e che non si conoscono tra loro. Le pattuglie in auto sorvegliano il territorio con la foto di Igor sul cruscotto.
Da mercoledì si era capito che stava accadendo qualcosa: «Infatti abbiamo visto un continuo via vai di forze dell’ordine tra Corso Martiri e piazza della Repubblica», fanno sapere dalla rosticceria Iapilone, in pieno centro. Forse avevano appena ricevuto la segnalazione.
Altri ritengono che Igor il russo altro non possa essere che nella zona di Ferrara. «Lo dicono tutti», riferiscono da un bar della galleria Degani, «che lo stanno braccando nel ferrarese».
Eppure hanno chiamato, indicandolo, altre due persone, da Caorle e San Stino. Giurano di averlo visto. Sempre da solo, e sempre vestito in modo trasandato e con la camminata incerta. Si da comunque più creduto alle segnalazioni di residenti di Portogruaro.
Igor Vaclavic, originario dell’ex Jugoslavia, era stato espulso nel 2010. Gli stanno dando la caccia per il delitto di Davide Fabbri a Budrio, e della guardia ambientale Valerio Verri nel ferrarese. Il fuggiasco viene indicato dalle forze dell’ordine come armato ed estremamente pericoloso. L’uomo ha un passato nebuloso: prima di arrivare in Italia avrebbe servito nelle forze speciali e i compagni di cella lo indicano come «capace di 3 mila flessioni al giorno» per tenersi sempre in forma.
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