Accessi al Tagliamento: le regole in un dépliant

San Vito, la distribuzione avverrà nei locali pubblici o direttamente a Pasquetta. Si intende così fare chiarezza su cosa è consentito e cosa no nelle zone golenali

SAN VITO. Dépliant distribuiti nei locali pubblici o direttamente, il giorno di Pasquetta, agli avventori del Tagliamento: questa la misura con cui il Comune intende fare chiarezza su cosa è consentito o meno fare nelle zone golenali del fiume, dopo l’allarmismo diffusosi nei giorni scorsi in tutto il Sanvitese in relazione a un fantomatico blocco totale degli accessi con mezzi a motore.

«Il malumore tra i ragazzi – prova a dare una spiegazione l’assessore all’Ambiente, Andrea Bruscia – si è diffuso in quanto l’informazione è passata da persona a persona deformandosi». Ma è forse anche la formula eccessivamente tecnica delle norme contenute nel regolamento per la tutela della pubblica quiete a non avere favorito la comprensione: è su questo punto che si registra la critica del consigliere Valerio Delle Fratte (A.mo San Vito).

Bruscia ribadisce, in primis, che «non sono state introdotte norme nuove. Ha fatto discutere il divieto di transito con mezzi motorizzati nelle aree di rilevante interesse ambientale, ma è in vigore dal 2002 e segnalato con appositi cartelli alle entrate del Tagliamento. È comunque consentita la viabilità nelle strade principali. Stiamo preparando dépliant – annuncia Bruscia – che saranno distribuiti nei locali e direttamente in Tagliamento il giorno di Pasquetta, con indicate le strade dove è consentita la viabilità e tutte le altre regole in vigore, come il divieto di abbandono dei rifiuti, di ingresso su fondo altrui (se non autorizzati) e via dicendo».

Notizia, quella della diffusione di un simile dépliant, bene accolta anche dalla Coldiretti. Ogni anno, infatti, tra gli agricoltori si diffonde la preoccupazione (quest’anno sarà minore, visto che ancora non è periodo di semina) di possibili invasioni dei campi da parte di moto o fuoristrada.

«Come tutti gli anni – aggiunge l’assessore – saranno organizzati i controlli della polizia locale, con l’ausilio dei volontari. Non c’è alcuna volontà da parte dell’amministrazione di impedire la tradizionale scampagnata: la preoccupazione è rivolta verso chi crea disturbo e pericolo per gli altri o reca danno all’ambiente o a fondi altrui, episodi che ogni anno regolarmente si verificano e che vogliamo contenere il più possibile. È qui che si inserisce la norma prevista lo scorso anno, che vieta di condurre veicoli in maniera tale da provocare molestia o disturbo alla pubblica quiete con rumori o sollevamento di polveri o fango».

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