Accoltella l’ex collega di lavoro: almeno cinque i fendenti inferti durante una lite in strada
È accaduto a Pordenone, a pochi passi dalle abitazioni dei due. Ad avvisare le forze dell’ordine sono stati i vicini: la posizione dell’aggressore, subito identificato, è al vaglio degli inquirenti
Almeno cinque coltellate, al culmine di una lite in strada scoppiata fra due ex colleghi di lavoro e vicini di casa. Sono state sferrate nella serata di giovedì 5 dicembre, intorno alle 20.30, al 32enne F.P.I., di origine romena. L’uomo è stato colpito alla nuca, a una spalla e al torace.
È accaduto a pochi passi dalla sua abitazione in via Lemene, a Pordenone. Tre di questi fendenti hanno raggiunto l’emicostato sinistro. A colpirlo è stato un vicino, ex collega di lavoro, suo connazionale. La posizione dell’aggressore è ancora al vaglio degli inquirenti.
Lesioni all’apparenza superficiali, che hanno imposto però il ricovero all’ospedale Santa Maria degli angeli di Pordenone per ulteriori accertamenti medici. Il giovane era cosciente quando sono giunti sul posto i soccorritori, con automedica e ambulanza, la polizia di Stato, con una volante, una pattuglia dei carabinieri in supporto.
L’indagine è stata presa in carico dalla squadra mobile di Pordenone. Di fronte all’uscio di casa, sull’asfalto, sono state fotografate le goccioline di sangue lasciate dal ferito. Con le torce i poliziotti illuminavano la strada, alla ricerca di ulteriori tracce utili per ricostruire la dinamica dei fatti, anche sotto i veicoli parcheggiati.
Alcuni vicini hanno visto i due uomini azzuffarsi in strada, ma non hanno notato il coltello. Li hanno sentiti gridare, ma in una lingua straniera. Poi le sirene e i lampeggianti di forze dell’ordine e soccorsi hanno riempito la tranquilla viuzza.
Fra i residenti si coglie stupore. «Il nostro è un quartiere tranquillo». Aggressore e ferito sono connazionali ed erano amici. Alla fine della giornata di lavoro si sedevano spesso fuori a fumare una sigaretta insieme e a chiacchierare. Lavoravano per la medesima impresa che realizza coperture metalliche. Poi uno dei due ha lasciato il lavoro, l’altro invece ha proseguito. Da quanto si è potuto apprendere qualche giorno fa c’era stato già un litigio fra i due ed era stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Spetterà ora agli investigatori della squadra mobile ricostruire dinamica e movente. Fino a notte fonda sono stati ascoltati testimoni e familiari dei protagonisti per chiarire l’accaduto. L’entità delle lesioni, il contesto e le circostanze dell’aggressione consentirà di individuare l’ipotesi di reato per le quali procedere.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto