Accordo Comune di Gorizia - Regione l’auditorium può riaprire

GORIZIA. Il Comune e - ancor più importante - la città di Gorizia si “riappropriano” dell’auditorium. L’utilizzo della struttura di via Roma, fondamentale spazio per le iniziative culturali e l’associazionismo goriziano, era di fatto “congelato” dalla scadenza della precedente concessione tra l’amministrazione municipale e la Regione, ente proprietario.
Non a caso, un’iniziativa importantissima per la città come la manifestazione pubblica per la giornata del Ricordo, dedicata all’esodo e alla commemorazione delle vittime delle foibe, non si era potuta svolgere nell’abituale location di via Roma causando non pochi disagi visto che la location alternativa (la sede della Fondazione Carigo in via Carducci) non poteva garantire un’adeguata capienza.
Le precedenti condizioni dell’accordo rendevano ormai troppo oneroso per il Comune farsi carico della gestione, con spese pari a 105 mila euro l’anno per riscaldamento, climatizzazione e manutenzioni varie. Ma ora la buona notizia è che l’auditorium potrà riaprire grazie alla stesura di un nuovo accordo.
La struttura è data in concessione gratuita al Comune che ne potrà utilizzare liberamente gli spazi e corrisponderà alla Regione come rimborso un importo forfetariamente determinato in 20 mila euro l’anno (iva compresa), fino al 2019. La concessione riguarda sia gli spazi dell’Auditorium (piano terra, primo piano e interrato) che la annessa sala mostre “Dora Bassi”.
Nella delibera appena approvata dalla giunta comunale si fa riferimento anche al delicato momento dal punto di vista socio-economico in cui versa Gorizia, protagonista di una ferma battaglia a difesa del proprio territorio e delle proprie specialità di capoluogo, e che proprio in tale contesto «è ritenuto di fondamentale importanza poter continuare ad offrire alla città gli spazi dell’auditorium, a supporto delle iniziative del vasto e variegato mondo dell’associazionismo cittadino e degli organismi no-profit, tradizionalmente impegnati ad animare la vita culturale e sociale a fianco del Comune».
In base all’accordo la Regione garantirà la fornitura di energia elettrica, acqua, combustibile per il funzionamento degli impianti, oltre ai servizi di manutenzione ordinaria. La Regione sosterrà anticipatamente dette spese, che verranno rimborsate dal Comune concessionario.
All’amministrazione municipale competono, senza rimborso alcuno, molte altre prestazioni tra le quali assistenza tecnica per la presenza dell’elettricista di servizio e del tecnico di regia durante le manifestazioni, il servizio del personale addetto alla sala, alla biglietteria e al guardaroba oltre agli addetti alla squadra antincendio, il servizio di pulizie dell’auditorium, della sala mostre, dell’area esterna del porticato, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli arredi di proprietà regionale, comprensivi di manodopera e della fornitura dei materiali oltre ai servizi di manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici, ascensore e montacarichi.
Eccoci ora alle tariffe di utilizzo per le associazioni. Dalla cifra “simbolica” di 24 euro l’ora che non consentiva minimamente di sopportare i costi di gestione, si passa a 90 euro (Iva compresa) mentre per la sala mostre la tariffa è di 96 euro al giorno, per un monte ore massimo di utilizzo di 5 ore giornaliere. In questo modo, calcolando la previsione sul trend di utilizzo del 2012 (850 ore per l’auditorium e 174 giorni per la sala mostre) si prevedono entrate per un totale di 93 mila 204 euro.
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