Addio a Borghese, pioniere della sedia e vignaiolo doc

È morto a 83 anni uno dei capitani d’industria del distretto. Aveva anche fondato l’azienda agricola Ronchi di Manzano

MANZANO. È stato uno dei pionieri del Distretto della Sedia dando lavoro nella sua azienda a circa 200 persone. Poi la passione per le vigne e la nascita dell’azienda agricola “Ronchi di Manzano”, un luogo di ritrovo per imprenditori e paesani alla ricerca del buon vino e dell’eccellenza gastronomica.

È morto venerdì sera Bruno Borghese. Aveva 83 anni ed è stato uno dei più grandi “capitani d’industria” del distretto della sedia. Grazie al suo lavoro, alla sua intuizione, è riuscito a portare, al pari di altri imprenditori, il nome di Manzano in giro per il mondo.

La sua azienda, la Borghese spa, con sede a Manzano e unità operative nei comuni limitrofi, all’apice del successo è riuscita a dare lavoro a centinaia di manzanesi durante il boom produttivo degli anni ’80.

Ma come molti altri seggiolai ha poi nutrito la passione per le vigne. Così ha fondato l’azienda agricola “Ronchi di Manzano”, che ha ottenuto risultati prestigiosi con numerosi riconoscimenti nel settore vitivinicolo.

A ricordarlo è l’ex sindaco di Manzano, Daniele Macorig. «È doveroso ricordarlo come una persona positiva che ha dato lustro all’intero settore della sedia. In 50 anni di attività – racconta – ha saputo, da grande lavoratore quale era, a trasformarsi in un eccellente vinicoltore».

A gestire l’azienda “Ronchi” ora è la figlia Roberta.«È stato un grande lavoratore - racconta con commozione -. Quello delle vigne era un hobby. Poi pian piano è diventato un lavoro. L’azienda si è ingrandita e io ho cercato di seguirla nel migliore dei modi».

L'azienda dopo questo percorso di rinnovamento e ampliamento può contare ad oggi su 55 ettari vitati suddivisi in tre corpi distinti che presentano microclimi e tipologie di terreno che si differenziano e dànno quindi delle uve fedeli rappresentanti del territorio. Attorno alla cantina, sono dislocati i circa 35 ettari di vigneti del Ronc di Scossai e del Ronc di Subule, mentre più ad est, ci sono altri 20 ettari ubicati sulla collina più alta di Rosazzo.

Un’eredità quella di Borghese che a Manzano si fa sentire sia nel campo imprenditoriale che in quello agricolo.

In molti ieri si sono stretti attorno alla moglie Luisa Ellero e ai quattro figli, Roberta, Stefano, Isa e Roberto.

I funerali si celebreranno martedì nella chiesa parrocchiale di Tricesimo dove Luisa e Bruno si erano sposati. Le esequie inizieranno alle 10.30

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