Addio a Del Frate, una vita per le auto: lanciò la tecnica anti-danni da grandine

PAVIA DI UDINE. Un appassionato di macchine. Un innovatore nel settore. Un’icona per tutti i carrozzieri. Questo era Roberto Del Frate, titolare dell’omonima azienda di vendita e assistenza auto a Percoto di Pavia di Udine.
Nel 1978 fondò l’Associazione carrozzieri del Friuli. Fu lui a introdurre nei primi anni del 2000 la riparazione dei danni da grandine senza riverniciatura con la tecnica del levabolli.
E fu sempre lui, ancora prima, alla fine degli anni Novanta, ad aprire uno dei primi centri di revisione dei veicoli in tutta la provincia.
Del Frate si è spento venerdì sera all’età di 69 anni. Da tempo era ammalato di leucemia, ma fino all’ultimo era rimasto al suo posto, nel suo ufficio al fianco dei figli Barbara e Gianpietro e dei 25 dipendenti.
Originario di Risano, ultimo di tre fratelli, Roberto all’età di 16 anni cominciò a lavorare come dipendente di una carrozzeria a Udine. Poi a 19 anni la passione per questo mestiere lo spinse a diventare imprenditore.
Assieme al fratello Enzo costruì nel luglio del 1967 la ditta a Percoto. Erano i mitici anni Settanta e Ottanta. Gli affari andavano a gonfie vele.

L’azienda si trasferì dal centro del paese all’attuale sede in via Aquileia e oltre alla carrozzeria si aggiunsero altre attività: vendita, elettrauto, gommista, soccorso stradale e, per ultima, la demolizione che nel prosieguo degli anni portò alla nascita di un nuovo ramo d’azienda gestita dal fratello Enzo.
«Era un grande appassionato della propria professione – racconta il figlio Gianpietro –. Amava le sfide. A soli 19 anni aveva deciso di aprire l’azienda. A 44 anni aveva deciso di sobbarcarsi un’avventura a 360 gradi che dalla carrozzeria lo aveva portato a gestire diverse attività. Sempre assieme ai suo collaboratori che trattava come dei figli. Nonostante il lavoro, non perdeva mai di vista i valori della propria famiglia».
Del Frate era molto conosciuto in paese per il profondo impegno nel sociale e nel mondo economico. Per oltre un ventennio è stato responsabile di zona della Confartigianato Udine, ma fu anche fondatore e vicepresidente del Roll club Percoto, associazione di pattinaggio a rotelle. Il suo nome è legato anche alla sponsorizzazione di diverse squadre di calcio e volley della zona.
A ricordarlo anche l’amico Bepi Fabbro: «Roberto era un imprenditore atipico perché le sue regole principali sono sempre state la correttezza, la lealtà e la sincerità».
Roberto Del Frate lascia la moglie Valeria. I funerali saranno celebrati domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Percoto.
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