Addio a Elio Manarini, ex presidente Confesercenti: «Un signore d’altri tempi»

PORDENONE. Mite, sensibile, onesto. Così Confesercenti Friuli Venezia Giulia ricorda Elio Manarini, per diversi anni al vertice dell’associazione di categoria. «È stato un presidente corretto – ricorda Giovanni Gottardi, a lungo suo braccio destro – sia quando i tempi erano buoni, sia quando non lo erano». Una scomparsa, quella di Manarini, accolta con dispiacere dai vertici attuali dell’associazione, che lo ricorda pubblicamente come un «signore d’altri tempi».
Manarini, pordenonese, ha lavorato per lungo tempo come agente di commercio. In quegli anni matura una notevole esperienza nel suo settore, facendosi conoscere da aziende di rilievo. Poi la scelta di darsi da fare per rappresentare e sostenere le categorie economiche. In quegli anni lavora a stretto contatto con Giovanni Gottardi e Diego Simonetti.
«Per noi l’impegno in Confesercenti significava riuscire a dare assistenza a tante categorie – ricorda Gottardi – e non nego che per me questo è momento di grande tristezza: Elio era come un fratello». Uno scenario profondamente cambiato nel 2013, quando l’associazione viene riorganizzata. «Ci sono stati dei momenti difficili – continua Gottardi – durante i quali io e Manarini ci siamo sentiti crollare il mondo addosso. Ma anche in quel frangente, il suo operato è stato improntato alla correttezza». Un modus operandi, quello dell’ex presidente, che viene riconosciuto anche dall’attuale direttore dell’associazione, Alberto Cicuta: «Ha pagato per colpe non sue».
La famiglia Manarini era stata colpita da un lutto già nello scorso gennaio, quando era scomparsa la sorella Giuliana. Ora Elio, 83 anni. Lascia la moglie e i figli Daniela, Chiara e Andrea. Venerdì alle 18.30 si terrà il rosario nella chiesa di San Giorgio, dove sabato alle 10.30 si svolgeranno i funerali.
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