Addio a Fausto Bellato, lo storico medico dell’Udinese

Aveva 87 anni, fu fra i pionieri della Casa di cura. Il presidente Agosto: "Grave perdita per la comunità"
ANTEPRIMA Udine 12 luglio 2003. Calcio Udinese allenamento. Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima www.anteprimafoto.it
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Se n’è andato in punta di piedi, con la stessa discrezione che ha contraddistinto la sua esistenza.

Lutto nella medicina udinese e nel calcio bianconero per la scomparsa del dottor Fausto Bellato, 87 anni, morto sabato mattina, 11 febbraio, nella sua abitazione al termine di una grave malattia che lo aveva colpito recentemente. Già primario alla Casa di cura Città di Udine, è stato per molti anni il medico sociale dell’Udinese calcio.

Era nato ad Adria, in provincia di Rovigo, dove aveva preso avvio la sua carriera scolastica, completata con la laurea in Medicina e Chirurgia alll’università di Modena.

Trasferitosi a Udine, fece parte di quel pionieristico gruppo di medici che, nel 1964, diedero il via all’attività della Casa di cura Città di Udine, meglio nota con il più familiare nome di “Policlinico”, in Viale Venezia.

Ed è in quell’ambito, seguendo migliaia di pazienti, che le sue doti professionali, non disgiunte da quelle squisitamente umane, lo fecero apprezzare all’interno del presidio sanitario, dove ben presto divenne primario del reparto di Medicina Generale. Un’attività che ha svolto per decenni, affiancandola al servizio ambulatoriale e a domicilio dei pazienti, nel corso degli anni.

Medico e confidente – sanitario e non solo –, della Udine più in vista, era apprezzato per la grande umanità e la sensibilità con cui si avvicinava al malato, ricco o povero che fosse, senza distinzioni, riservando a ogni caso tutta l'attenzione di cui il paziente aveva bisogno.

Per anni è stato medico dell’Udinese calcio, facendosi apprezzare per la serietà e il rigore professionale con cui ricopriva il proprio incarico.

«Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il dottor Bellato, che ha lavorato con noi per parecchi anni – commenta il presidente dell’Udinese Franco Soldati – era una persona deliziosa che si occupava delle persone come fossero intimi amici. Si rapportava con i pazienti in maniera molto positiva e professionale. Per la comunità di Udine e per l’Udinese calcio si tratta di una grave perdita» aggiunge il presidente.

Il rapporto con l’Udinese calcio si è mantenuto fino a pochi anni fa. Anche dopo il pensionamento, infatti, il dottor Bellato è rimasto il punto di riferimento non solo clinico, ma anche umano, di tanti pazienti. Abitava proprio vicino alla Casa di Cura e, fino a pochi anni fa, continuava a frequentarla abitualmente, sempre con il suo garbato sorriso e le sue brillanti battute.

Dotato di uno spiccato senso dell'ironia e di intuito, coltivava un’intensa passione per la musica classica, alla quale si dedicava in prima persona, cimentandosi con il proprio amato violino.

Era inoltre un vero appassionato di letteratura.

Antonino Agosto, presidente della Casa di Cura Città di Udine, lo ricorda come «un medico di rara sensibilità e disponibilità; sempre pronto ad ascoltare il paziente, a valutare la persona prima ancora dei suoi sintomi. Insomma – aggiunge –, un vero medico. Per il Policlinico ha rappresentato una risorsa preziosa, infatti la sua perdita impoverisce tutta la città».

I funerali saranno celebrati martedì alle 10.45 nella basilica delle Grazie.

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