Addio a Giorgina “Orto” la sorella di Mondadori che volle restare in città

Enri Lisetto

LA STORIA



In studio la chiamavano “signora Orto”. Del resto, le sue origini non le aveva mai fatte pesare, né erano state motivo di vanto. Perché poi lei si era fatta da sola, conquistandosi stima e benevolenza grazie alla puntigliosa professionalità. A Pordenone era arrivata giovanissima e subito si era affezionata alla città e alle due zie materne nubili che abitavano nel quartiere di San Valentino. E in città, oggi alle 15, nella chiesa di San Giorgio, riceverà l’estremo saluto prima di essere tumulata nel cimitero urbano.

Si è spenta martedì pomeriggio, a 90 anni compiuti il 19 dicembre, Giorgina Forneron Ortolani, figlia di Giorgio e sorella di Leonardo Forneron Mondadori, colui che sarebbe diventato marito di Paola Zanussi, figlia di Lino.

“La Orto” non era una segretaria bensì la “direttrice” dello studio legale Cassini, con Paolo Dell’Agnolo, Francesca Cardin e Benedetta Zambon. Scriveva con la grafia tonda che aveva imparato dalla professoressa Catozzo all’istituto tecnico commerciale: «Lo studio era il suo mondo, era membro della nostra famiglia, una donna straordinaria», ricorda l’avvocato Alberto Cassini. «La nostra segretaria Maddalena Gusso è stata cresciuta dalla Orto». Arrivò a 17 anni nello studio legale Augusto Cassini quando il figlio Alberto aveva 5 anni e vi rimase per 65, «sino ai miei 70 anni».

Della sua parentela parlava con estrema discrezione e profonda sofferenza, ma della famiglia nobile conservava il tratto di innegabile signorilità e una eleganza straordinaria. —



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