Addio a Giorgio Gremese, titolare della più antica gioielleria udinese

Aveva 80 anni ed è morto in pochi giorni durante le vacanze in montagna ad Arta Terme. Dal 1948 era sempre presente dietro il banco del negozio di via Mercatovecchio, fondato nel 1870

UDINE. Commercio udinese in lutto per uno dei suoi personaggi più significativi e noti. E’ morto sabato mattina, all’ospedale di Tolmezzo dove era ricoverato da pochi giorni, Giorgio Gremese, titolare della gioielleria “Italico Ronzoni” di via Mercatovecchio, fondata nel 1870 e considerata, secondo i registri della Camera di commercio, la più antica della città.

Udinese di nascita, aveva 80 anni e lascia nel dolore la moglie Anna, con la quale viveva in una casa di via Monfalcone, i cinque figli Andrea, Roberto, Paolo, Luciano e Alessandro, sei nipoti, un pronipote appena nato che non è riuscito a conoscere e la sorella Luisa. Improvvise le circostanze del decesso, che hanno lasciato sgomenti i parenti, i colleghi e i tantissimi clienti che nel corso degli anni hanno avuto modo di apprezzarne le qualità umane e professionali.

Gremese stava trascorrendo un periodo di vacanza in montagna ad Arta Terme, quando un paio di settimane fa aveva accusato alcuni malesseri. Si era così recato all’ospedale carnico per accertamenti. I medici hanno poi disposto il ricovero in quanto gli esami avevano diagnosticato una grave malattia, che l’ha portato al decesso in breve tempo.

La storia professionale di Giorgio Gremese prende corpo nel lontano 1948, immediato Dopoguerra. All’epoca era solo un ragazzo, ma aveva già deciso di lavorare, assieme allo zio, nell’attività di famiglia, la gioielleria “Italico Ronzoni”, che prende nome dal capostipite che la fondò nel 1870.

La sua passione, che aveva tradotto in mestiere, era quella di orologiaio: nel corso di questi 65 anni (si era recato nel negozio di Mercatovecchio fino allo scorso mese di luglio) aveva riparato migliaia di orologi e dato consigli a centinaia di friulani che da lui avevano acquistato.

Alla “Italico Ronzoni” l’attività di vendita era affidata alla sorella di Gremese, mentre lui, un po’ schivo, se ne stava nel laboratorio a sistemare i suoi prediletti orologi. Negli anni Ottanta aveva deciso, con un’altra sorella, di avviare una seconda attività, sempre nel settore della gioielleria, in via Cavour, dove si trova ancora oggi, dopo la ristrutturazione di cinque anni fa che lo aveva visto attivo protagonista.

Si interessava molto della vita del commercio e dei problemi del centro e in particolare, negli ultimi anni, aveva contribuito a fondare il consorzio “Amici di via Mercatovecchio”, che aveva aiutato a ideare le prime iniziative sul territorio. Tra le sue passioni la caccia e, in gioventù, le arrampicate in montagna, tanto che negli anni Sessanta era stato accademico del Cai.

I funerali di Giorgio Gremese saranno celebrati questa mattina, alle 10.30, nella chiesa di San Pio X in Baldasseria.

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