Addio a Renata Cattelan: nei suoi negozi ha vestito tre generazioni di udinesi

UDINE. Fino a qualche mese fa non era affatto raro vederla fare capolino nel negozio di via Cavour, gestito da anni dalla figlia Francesca. Renata Cattelan, tra le decane del commercio in città, è morta il 30 dicembre a 88 anni nell’hospice dell’ospedale.
Appena due anni fa aveva abbassato definitivamente la saracinesca dell’atelier che portava il suo nome, in piazza Duomo, gestito per oltre tre decenni con piglio e una competenza derivata da più di cinquant’anni di esperienza dietro il bancone.
Nata nel 1932 a Pordenone, si era trasferita a Udine ad appena un mese, quando il papà decise di aprire in vicolo Santa Giustina, a pochi passi dalla casa familiare di via di Toppo, una carrozzeria: Renata si è formata tra quelle mura, dove nel 1952 il babbo ebbe la lungimiranza di aprire una rivendita di ricambi per auto che affiancasse l’officina.
Morto prematuramente il genitore, Renata si sobbarcò l’onere di gestire in prima persona, ad appena diciannove anni, l’attività aperta in via Vittorio Veneto. Dopo aver sposato Angelo Fischetto (da cui avrà le due figlie Francesca e Manuela, designer scomparsa nel 2017), nel 1963, dopo più di due lustri tra cerchioni, carburatori e candele, l’ancor giovane commerciante decide di voltare pagina: lasciata la rivendita di materiale per auto all’adorato fratello Giuliano (scomparso nel 1999), negli spazi dello stesso negozio ricavò un angolo per l’abbigliamento.
Quando dopo il terremoto del ’76 le Generali decisero di ristrutturare lo stabile che ospitava l’attività dei Cattelan, Renata decise di trasferirsi in via Stringher, prima di spostarsi nel 1987 in piazza Duomo. «Mamma era una donna molto determinata, forte ma equilibrata. Ed è stata sempre molto affettuosa con le figlie», racconta Francesca, ricordando tra le grandi passioni quella per il golf, praticato per anni a Fagagna. I funerali sono già stati celebrati in forma privata. —
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