Addio a Vanni Persello, fondò la discoteca “La Grotta” ad Artegna
Fu il primo in regione a mettere a disposizione gli autobus per il trasporto il sabato sera e la domenica pomeriggio con fermate organizzate. Imprenditore lungimirante, appassionato di auto di lusso e d’epoca che collezionava, seppe imprimere un forte impulso all’economia locale dando lavoro a molte persone

E’ morto a 80 anni Vanni Persello, imprenditore di Artegna e fondatore della discoteca “La Grotta”. Con il fratello Bruno e un gruppo di amici mise in piedi una sala da ballo in via Villa, attività che poi trasferì nel centro di Artegna.
Dopo il terremoto, che lo danneggiò gravemente, il locale rinacque sulla Pontebbana. Un’intuizione formidabile che ne decretò il successo dell’impresa.
Attentissimo alle produzioni tecnologiche, Vanni Persello si preoccupava anche dell’incolumità e della sicurezza dei ragazzi che frequentavano la discoteca.
Fu il primo in regione a mettere a disposizione gli autobus per il trasporto il sabato sera e la domenica pomeriggio con fermate organizzate. Imprenditore lungimirante, appassionato di auto di lusso e d’epoca che collezionava, seppe imprimere un forte impulso all’economia locale dando lavoro a molte persone. Negli anni Novanta si trasferì a vivere a Montegnacco di Cassacco.
Ritiratosi dall’attività, che pur seguiva indirettamente, aveva affidato al figlio Andrea la gestione del locale.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto