Addio agli alberi tra le polemiche
SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Gli alberi secolari abbattuti in via delle Fosse, ieri, sono stati quattro anzichè i tre previsti: le operazioni si sono svolte per tutta la giornata e non sono mancate le polemiche.
L’operazione di taglio in quota sui cipressi calvi (alti circa 30 metri) sulla sponda interna delle fosse, adiacente alle mura che delimitano parco Rota, è stata effettuata dai Vigili del fuoco: le altre operazioni di taglio e rimozione dei materiali sono state effettuate dal personale tecnico manutentivo del Comune.
Polizia locale, vigili volontari e Protezione civile hanno gestito il traffico: in alcuni momenti il tratto è rimasto aperto a senso unico alternato (fuorchè ai tir), in altri è stato chiuso. Sul posto anche il vicesindaco Tiziano Centis e la ditta pasianese Il giardino, incaricata dal Comune di studiare le piante di parco Rota e di via Fosse.
E’ stata indicata la rimozione di un quarto cipresso calvo, giudicato pericoloso, mentre su un quinto si procederà, tra oggi e domani, alla potatura. Quest’ultima sarà effettuata anche su un grande tiglio all’interno del parco, dove queste operazioni di cura e manutenzione, nel prossimo futuro, dovranno essere effettuate anche su altre piante, nell’ottica della tutela indicata dall’amministrazione.
«Interventi che andavano fatti prima – tuona Rita Gusso, dal comitato per la salvaguardia dell’ambiente sanvitese –: gli amministratori comunali devono cambiare mentalità, non si può agire solo in emergenza, le piante vanno sempre curate, altrimenti rimarrà soltanto cemento».
Critico, per altre ragioni, anche Iacopo Chiarutti (gruppo misto): «C’è stata una mobilitazione eccessiva di uomini e mezzi, per una simile operazione. Mi auguro che almeno vengano messi a dimora nuovi alberi al posto di quelli abbattuti». (a.s.)
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