Addio in musica a Mafalda Micheluzzi

Sara un funerale all’insegna della musica quello di Mafalda Micheluzzi, il soprano che viveva a Roveredo in Piano scomparsa giovedì mattina alla casa della Via di Natale di Aviano a 91 anni. Una figura importante nel panorama operistico italiano che, in oltre vent’anni di carriera, ha cantato assieme ai più importanti e famosi cantanti lirici.
Oggi alle 15.30 nella chiesa di Roveredo in Piano i familiari e gli amici le daranno l’ultimo addio. Una cerimonia che sarà accompagnata dal canto di un baritono, il roveredano Armando Badia. Ieri sera nella stessa chiesa parrocchiale è stato recitato il rosario in sua memoria.
La celebre cantante si era ritirata alla fine degli anni Sessanta dopo una carriera in tutti i principali teatri del mondo e cominciata nel 1950 con la vittoria al concorso del Teatro lirico sperimentale di Spoleto che le aprì le porte del teatro dell’Opera di Roma e della Rai dove partecipò alla prima opera lirica messa in onda dalla televisione nazionale.
Negli anni successivi la sua carriera è stata un crescendo di successi in tutti i maggiori teatri internazionali. Ha cantato insieme a Beniamino Gigli, Mario Del Monaco, Magda Olivero, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Franco Corelli e Tito Gobbi. Si era esibita anche al Verdi di Pordenone nel 1956 nella Bohème. Nel 1968 si era ritirata dalle scene e viveva con il marito Giorgio De Mattina a Roveredo in Piano.
Nel 2004 la Società Operaia di Pordenone le aveva assegnato il Premio San Marco. La Micheluzzi aveva mantenuto un legame speciale con la città e nel 2000 aveva donato al misero archeologico di Torre una preziosa collezione di 50 vasi etruschi. Nelle ultime settimane le sue condizioni si erano aggravate e gli ultimi quindici giorni della sua vita li ha passati ricoverata alla casa della Via di Natale dove è morta giovedì mattina. (d.s.)
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