Addio Memi, storico parrucchiere

Alle sue abili mani si sono affidate intere generazioni di pordenonesi, certe di ottenere una acconciatura all’ultima moda. Ieri “Memi”, alias Guglielmo Mattiuzzo, storico parrucchiere di Pordenone, se ne è andato a 87 anni. Ha chiuso gli occhi alle 7 nella amata abitazione di piazza XX Settembre. Insieme a lui la moglie Duilia Battiston, compagna di vita e di lavoro, e i figli Luca e Fiorella con le loro famiglie.
Era un pordenonese acquisito, Mattiuzzo, di origini trevigiane, approdato in riva al Noncello nel 1952. L’esperienza l’aveva maturata nei saloni di località alla moda: al Lido di Venezia e a Cortina.
A Pordenone, nel 1952, c’erano solo un paio di parrucchieri. Lui aprì il suo salone in centro, in corso Vittorio Emanuele, dove oggi c’è il bar Embassy. Tra le prime dipendenti anche Duilia, che sarebbe diventata sua moglie e che lo avrebbe accompagnato nella lunga carriera professionale. Memi era noto per l’abilità nel taglio, Duilia nel completamento e nella piega. Un sodalizio d’amore e di professione: «Con la mamma - racconta la figlia Fiorella - papà seguiva i corsi di aggiornamento in tutta Europa, a Parigi, Londra e nelle principali scuole di taglio, portando nella nostra città le novità».
Negli anni il salone ha occupato diverse sedi, fino all’ultima e attuale in galleria Tomadini, dove oggi l’attività è proseguita dal figlio Luca, con cui collabora anche la madre. A inaugurare uno dei negozi fu il celebre conduttore Corrado Mantoni. Non è stata l’unica celebrità a frequentare il salone di Memi: quali testimonial del negozio figurano per esempio Elena Santarelli, Aida Yespica, Natalia Estrada ed Elenoire Casalegno. Insieme a loro tanti altri artisti che si esibivano al teatro Verdi, dopo essere stati acconciati da Mattiuzzo e dalla moglie. Memi, che ha lavorato fino a 15 anni fa, è stato anche un maestro per molti parrucchieri che oggi hanno un negozio in città.
I funerali saranno celebrati martedì alle 15 in duomo. Domani alle 18 rosario nella stessa chiesa.
Donatella Schettini
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