Addio tra le lacrime a mamma Ylenia

In moltissimi a Osoppo alle esequie della donna trentottenne morta domenica durante una gara di duathlon a San Michele  
 
Osoppo 9 Agosto 2013. Funerale. Telefoto Copyright Petrussi Press / Diego Petrussi
Osoppo 9 Agosto 2013. Funerale. Telefoto Copyright Petrussi Press / Diego Petrussi

OSOPPO. Hanno suonato a lungo, nel pomeriggio, le campane a Osoppo nell’accogliere le moltissime persone che hanno voluto partecipare al funerale di Ylenia Turina, la 38enne madre di tre ragazzi morta improvvisamente domenica scorsa, durante una sfortunata gara di duathlon a San Michele al Tagliamento.

Proprio dalla Bassa friulana è giunta l'auto che trasportava il feretro di Ylenia lungo la via Andervolti che conduce alla chiesa parrocchiale, percorsa da decine e decine di persone che non hanno voluto mancare al triste momento dell’addio a una donna conosciuta e rispettata in paese. A loro si è aggiunta una folta rappresentanza delle forze dell'ordine che hanno portato il saluto militare, nel rispetto del marito Alfredo.

In quella chiesa il cui spazio non è bastato a contenere tutti i partecipanti alla cerimonia funebre, è toccato a don Gianni Menosso cercare di trovare una sintesi e una ragione per quel triste ritrovo: «Ylenia affronterà la purificazione per ricongiungersi in seguito con il paradiso», ha detto il parroco mandando le sue condoglianze al marito, ai genitori Luciano e Doris e ai tre figli e ha poi ricordato momenti di vita familiare: «quando in occasione della comunione di uno di loro e del battesimo degli altri due facevo visita alla famiglia - ha detto tratteggiando un ritratto della donna -, Ylenia cucinava sempre delle cene leggere che permettevano di affrontare nel modo migliore il rito, perché la leggerezza ci fa stare bene».

Dentro la chiesa, tanti volti di tutte le età, dai più anziani che osservavano smarriti fino ai più giovani con i volti arrossati dalla commozione. La funzione ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei donatori, dei quali Ylenia faceva parte, ma anche degli amici della donna che hanno voluto ricordarla con le loro parole: «Cara Ylenia - ha detto una di essi con la voce rotta dal pianto - è passata una settimana da quando ci siamo viste l'ultima volta: siamo cresciute insieme, abbiamo condiviso l'asilo dalle suore, poi le elementari, la mitica Quinta A dove tu eri sempre la migliore sia nei voti sia nello sport. Poi hai cresciuto una famiglia: non finirò mai di ricordare ai tuoi genitori e ai tuoi figli quanto grande eri. Ciao classe».

Parole forti e sentite, rotte dal pianto mentre nelle navate della chiesa la tristezza e la commozione si percepivano nei volti e soprattutto negli occhi dei presenti. Alla fine della celebrazione non è rimasto che il silenzio ad accompagnare in cimitero Ylenia, ma quella sua forza d'animo non abbandonerà mai il ricordo di chi l'ha conosciuta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto