Adotta un’aiuola adesso è possibile

«Se fino a pochi anni fa era possibile realizzare delle piccole opere d’arte come i giardini del Torso, oggi le disponibilità economiche sono molto più limitate e vengono assorbite quasi interamente con la semplice manutenzione di parchi e aree verdi». Ma l’assessore all’Ambiente Enrico Pizza, non si è perso d’animo. Ecco allora che per abbellire la città e renderla ancora più verde, il Comune ha aperto ai privati. Il Consiglio comunale ha infatti approvato quasi all’unanimità (si sono astenuti solo gli esponenti del M5s) il nuovo regolamento del verde pubblico. E la novità principale è appunto la possibilità, per i cittadini e le aziende, di adottare un’aiuola piantando fiori o alberi in un’area pubblica a patto poi di prendersene cura. «In molti ci chiedono di realizzare nuove aiuole per rendere più bello l’ingresso di casa o l’area verde dove vanno a passeggio, ma accontentare tutti era impossibile - dice Pizza - però d’ora in avanti tutti potranno fare da sé con la supervisione dei nostri uffici che dovranno approvare il progetto per fare in modo che ci sia comunque una visione d’insieme. Si potrà adottare un’aiula o piantare un albero a patto poi di impegnarsi a prendersene cura». Ma le novità non sono finite qui. Per 200 euro (questa sarà la proposta degli uffici che dovrà poi essere approvata dal consiglio) sarà anche possibile affittare i giardini del Torso per organizzare una cena o una festa privata (rispettando i limiti al rumore previsti dalla normativa vigente). Ogni parco recintato dopo l’ora di chiusura (solitamente alle 20) avrà la sua tariffa. Sul modello di quanto già fatto al Moretti, al Cormôr e al parco Brun dove i gestori dei chioschi si sono fatti carico anche di parte della manutenzione, Palazzo D’Aronco spera di trovare altri imprenditori pronti a scommettere sul verde. I vivai o aziende in cerca di pubblicità potranno anche realizzare un’intera area che poi avrà una targhetta promozionale con il nome dello sponsor».
Proprio in questi giorni il Comune ha affidato l’appalto triennale per tutti gli sfalci: il primo lotto che riguarda il centro è stato aggiudicato alla Fe.Mar ambiente di Padova per 105 mila euro, gli altri sei sono andati alla ditta Zanini Antonio di Martignacco per 921 mila euro. Il ribasso medio è stato del 35%. Altri 440 mila euro se ne vanno per lo sfalcio dei cigli stradali (sempre per tre anni di manutenzione), ci sono poi i costi per la pulizia, l’apertura e la chiusura dei parchi e quelli per le verifiche mensili dei giochi.
Per quanto riguarda gli alberi, nel 2014 il Comune ha speso 341 mila euro per la potatura e gli abbattimenti che sono stati 359. Oltre un centinaio per il maltempo, e gli altri perché ritenuti pericolosi o perché causa di danni o problemi (radici che rompono il manto stradale o intasano le fognature). I nuovi alberi piantati invece sono stati 272 con un saldo negativo di 87. Escluso il parco del Cormôr, in comune ci sono quindi 24.300 alberi, un numero comunque più elevato di quelli rilevati nel 2006 quando è stato fatto il censimento e gli alberi erano 23.226.
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