Adunata, festa e balli vanno avanti tutta la notte: Udine si riempie di gioia e colori

Si passeggia in un centro pieno di penne nere. In piazza della Libertà, davanti alla facciata del castello sulla cui facciata sono proiettati la bandiera e lo stemma e il logo dell’Ana

Viviana Zamarian
La folla in via Mercatovecchio alle due di notte
La folla in via Mercatovecchio alle due di notte

Al tendone della ristorazione ufficiale dell’adunata, in piazza Primo Maggio, si cena fino a tarda ora. Sono da poco passate le 23 e i tavoli sono tutti occupati. C’è aria di festa, come ovunque in città. Ecco un gruppo di giovani che intona un coro. Ecco una fisarmonica. L’entusiasmo degli alpini di tutta Italia è contagioso.

In ogni piazza, in ogni via, in ogni bar, in ogni tenda allestita nei parcheggi o nelle aree verdi. Ovunque c’è musica. Ovunque c’è allegria. C’è condivisione, voglia di stare insieme. Si brinda, si canta, si vive.

Franco e Beppe sono alpini di Cuneo, entrambi settantenni. Li troviamo mentre accennano a un ballo in centro. “Questo è lo spirito giusto dell’adunata – raccontano – essere insieme, in nome della fratellanza che ci unisce”. Si passeggia in un centro pieno di penne nere. In piazza della Libertà, davanti alla facciata del castello sulla cui facciata sono proiettati la bandiera dell’Ana e lo stemma e il logo dell’Ana, un gruppo che arriva dal Veneto inizia a suonare. E così a ogni angolo. La città pulsa di vita: sarà una notte lunga, piena di canti e di gioia.

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