Aeroporti Nordest: sì di Trento e Veneto

Le due istituzioni sono  pronte a dire sì al polo aeroportuale del Nordest

VENEZIA. Provincia di Trento e Regione Veneto pronte a dire sì al polo aeroportuale del Nordest. Oggi, nell’ambito dell’assemblea dei soci della Catullo spa sulla proposta non vincolante di alleanza avanzata dalla società guidata da Enrico Marchi, i due azionisti si esprimeranno favorevolmente.

La Provincia autonoma darà il suo ok da secondo azionista della Catullo con il 21,5% dietro alla Camera di commercio di Verona (27,75%). Un sì che pesa, quindi, alla luce del libro soci che, invece, vede la Regione detenere una quota minima dello 0,15% attraverso Veneto Sviluppo. Non sfugge il valore simbolico della posizione: la giunta guidata da Luca Zaia è favorevole al piano di Save.

Ieri la Provincia di Trento ha fatto sapere che vede di buon occhio l’ingresso di Save nel capitale della Catullo e che è pronta a dare il suo via libera all’offerta non vincolante di Save e in particolare sull’avvio di una due diligence ufficiale. Nei primi giorni di agosto il gestore dello scalo Marco Polo di Venezia e del Canova di Treviso ha presentato un’offerta non vincolante da 25 milioni per acquisire fino al 35% della società scaligera presieduta da Paolo Arena.

«Ci pare convincente – spiegano dalla Provincia di Trento – l’idea di un’alleanza del Nordest sulle infrastrutture con Venezia come aeroporto di punta e Verona e Treviso come parti specialistiche del sistema».

Anche il Veneto dirà sì al piano di valorizzazione degli scali di Verona e Montichiari nell’ambito di un polo regionale. Posizione che Zaia aveva avuto modo di esprimere ma che ora è stata formalizzata nel mandato con cui Marco Vanoni, consigliere di Veneto Sviluppo, si presenterà in assemblea. Oggi gli azionisti della Catullo daranno mandato al Cda scaligero di approfondire l’offerta di Save.

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