Affitti calmierati in centro per rilanciare il commercio

SPILIMBERGO. Fare squadra, superando qualunque tipo di rivalità, puntare sulle eccellenze della città, mosaico in primis, attraverso iniziative che possano avere continuità nel tempo e, soprattutto, alleggerire dove possibile il carico di eccessiva burocrazia, ostacolo poco incoraggiante per chi vuole fare impresa.
Sono soltanto alcune delle proposte messe sul piatto dai componenti della consulta del lavoro, neocostituito organismo che riunisce intorno a sé professionisti, rappresentanti del mondo dell’impresa, associazioni di categoria, sindacati e istituzioni scolastiche, disponibili a condividere un percorso di proposte e pareri, contribuendo all’elaborazione delle politiche del lavoro promosse dal Comune.
A distanza di un paio di mesi dalla sua istituzione, la consulta, presieduta dal sindaco Renzo Francesconi, si è ritrovata ieri sera nella sede municipale di palazzo di Sopra. Con il primo cittadino, l’assessore al Welfare, Marco Dreosto, per un incontro utile a fare il punto della situazione in un momento quanto mai critico per il sistema produttivo ed economico della città del mosaico alla luce di un occupazionale che negli ultimi mesi si è profondamente aggravato.
Circa 200 posti di lavoro andati in fumo soltanto nell’ultimo anno fra Sintesi (passata attraverso diverse riorganizzazioni), Domino e Latterie Friulane. Senza contare le molte situazioni di difficoltà che riguardano le piccole realtà produttive dell’indotto e dell’artigianato. Situazioni che potrebbero ulteriormente appesantire il numero di potenziali disoccupati.
«Mettere in atto strategie che consentano di arginare la perdita di posti di lavoro e individuare gli strumenti più opportuni per rilanciare l’economia spilimberghese sono solamente alcuni degli obiettivi che ci siamo dati», ha affermato l’assessore Dreosto, sottolineando come negli ultimi mesi tutti i componenti della consulta abbiano elaborato, ognuno in base alle proprie competenze, proposte da portare in assemblea.
Diversi i suggerimenti, con particolare attenzione a un settore, quello del commercio, che con i giusti accorgimenti potrebbe rappresentare, insieme al settore agroalimentare, un vero punto di forza per il rilancio dell’economia locale.
Fra questi, proprio l’idea di riutilizzare gli spazi commerciali vuoti in centro storico, affittati a prezzi calmierati, una piccola filiera del “tipicamente spilimberghese” che possa essere attrattiva per chi viene da fuori, alla luce anche del successo riscosso dal mercatino contadino a chilometri zero.
Non sono mancate naturalmente le idee legate al mosaico, come ad esempio, quella particolarmente suggestiva di creare dei percorsi all’interno della città, sfruttando le vetrine di negozi ed esercizi pubblici per poter esporre le opere musive realizzate sia dai laboratori artigiani sia dagli allievi della Scuola mosaicisti del Friuli.
Tasto dolente, l’eccessiva burocrazia che, come sottolineato da più parti, rende difficoltoso anche l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Dalle proposte nascerà un documento di sintesi che sarà successivamente portato in consiglio comunale.
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