Agente immobiliare morto Famiglia chiusa nel dolore

AZZANO DECIMO. Ieri mattina la procura di Udine ha rilasciato il nulla osta per le esequie di Adriano Toffolo, il sessantaduenne agente immobiliare di Azzano Decimo, conosciuto e stimato non solo nel comune, trovato morto in un appartamento di Lignano Sabbiadoro. Ieri i medici hanno svolto l’esame esterno sul corpo dell’uomo. Il pubblico ministero Elisa Calligaris non ha disposto l’autopsia e ha rilasciato il nulla osta per i funerali. La data della cerimonia funebre dovrebbe essere fissata oggi: dovrebbe essere celebrato sabato pomeriggio, nella chiesa di Tiezzo, dove domani dovrebbe essere recitato un rosario. La moglie di Toffolo, Laura Fregonese, i figli Daniele e Cristina, i parenti e gli amici attendono di dare l’ultimo saluto all’agente immobiliare, scomparso venerdì pomeriggio e ritrovato senza vita martedì, dopo giorni di ricerche ininterrotte da parte di carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale.
La famiglia si è stretta nel dolore. Un silenzio che vuol essere soprattutto una barriera di protezione nei confronti dell’asprezza di una morte arrivata come un fulmine a ciel sereno: secondo la moglie, non c’era stato alcunché, nei giorni precedenti alla scomparsa, che avesse potuto far presagire la scomparsa e il tragico epilogo. Fino all’ultimo, lei e i figli hanno sperato in una svolta positiva nelle ricerche, speranza che si è dissolta martedì, con il ritrovamento del cadavere di Toffolo. La famiglia non ha ancora potuto vedere la salma.
La comunità di Azzano Decimo ha seguito con trepidazione l’evolversi della vicenda, fino all’amaro epilogo, che ha lasciato basito chi conosceva il sessantaduenne, ritenuto una persona perbene, mosso da una profonda fede religiosa. Un finale difficile da accettare soprattutto per chi gli voleva bene, la moglie e i figli in particolare, ai quali non aveva parlato di problemi tali da far pensare che Toffolo stesse attraversando un momento difficile.
A un amico, col quale prendeva il caffè al bar, aveva detto che non è un periodo facile per gli agenti immobiliari, lasciando probabilmente trapelare alcune difficoltà nel suo ambito lavorativo, determinate dalle conseguenze della crisi. Prima di dirigersi verso Lignano l’agente immobiliare aveva lasciato una lettera nel suo ufficio, in Galleria centrale. In quelle righe sono forse contenute le ragioni della sua scelta, una decisione inattesa e rispetto alla quale ora s’interroga chi lo conosceva e ne apprezzava le qualità umane.
Massimo Pighin
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