Aggrediti due cacciatori di volpi

Fiumicello: erano autorizzati dalla Provincia, ma sono stati scambiati per bracconieri da un giovane
Due cacciatori ripresi durante una battuta. ETTORE FERRARI /ANSA/JI
Due cacciatori ripresi durante una battuta. ETTORE FERRARI /ANSA/JI

FIUMICELLO. Vanno a caccia di volpi, autorizzati dalla Provincia di Udine, all’interno dell’alveo del fiume Isonzo, ma vengono aggrediti da un ragazzo del posto che, scambiandoli per bracconieri, prima tenta di investirli con la bicicletta e poi si scaglia contro la loro automobile danneggiandola. Al termine di un inseguimento da film, in pieno centro al paese, il giovane riesce a dileguarsi.

È accaduto lunedì, nel tardo pomeriggio, a Fiumicello. Protagonisti del fatto di cronaca, alquanto singolare, due cacciatori, entrambi pensionati, incaricati dalla Provincia di cacciare le volpi per contenere la popolazione in eccesso e prevenire la diffusione della rabbia silvestre.

«Alcuni dei nostri soci – spiega Fabio Medeot, direttore della riserva di caccia di Fiumicello – hanno il permesso, come concordato con la Provincia, di abbattere le volpi per contenere la popolazione e prevenire la diffusione della rabbia silvestre. Una cosa del tutto legale e alla luce del sole. Quello che è successo ai nostri due soci, che stavano esercitando la funzione di pubblici ufficiali, è un fatto veramente increscioso, senza precedenti. Le persone in questione stavano effettuando un sopraluogo all’interno dell’argine del fiume Isonzo. Hanno incontrato un ragazzo in sella a una bicicletta che ha iniziato a ricoprirli di improperi. Li ha chiamati più volte bracconieri. Ad un certo punto si è allontanato».

Racconta ancora Medeot: «Circa trenta minuti dopo, il giovane è tornato e, inforcando la bicicletta a grande velocità, ha urtato uno dei nostri soci che è quasi caduto a terra. Poi è scappato continuando ad insultarli». A quel punto i due pensionati si sono diretti verso la loro automobile che, nel frattempo, era stata presa di mira dall’ignoto aggressore.

«La vettura è stata seriamente danneggiata – spiega il direttore della riserva fiumicellese – Sono stati divelti i due specchietti e il tergicristallo posteriore. Dalla parte del conducente, inoltre, è ben visibile un’ammaccatura sulla fiancata».

A quel punto è iniziato l’inseguimento per le strade del paese. Davanti il giovane in bicicletta e dietro i pensionati in automobile. Una scena da film. «Il ragazzo – dichiara Medeot – è stato visto intrufolarsi nell’androne di un condominio. Ha lasciato la bicicletta ed è scappato a piedi. Con un balzo ha scavalcato la recinzione ed è riuscito ad allontanarsi».

L’accaduto è stato denunciato ai Carabinieri di Palmanova. Informato del fatto, il vicesindaco di Fiumicello, Claudio Pizzin, è amareggiato. «Sono davvero senza parole – commenta - Una cosa del genere non era mai accaduta. Si può esternare il proprio dissenso in modo civile senza aggredire le persone e danneggiare le cose».

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