Al distretto sanitario di Codroipo via ai lavori da 4 milioni, ma il sindaco li boccia

Il vicepresidente del Fvg Riccardi in visita: pronti nel 2021. Marchetti: è un progetto ormai vecchio che va rivisto 

Una nuova struttura che ospiterà il centro di salute mentale. E un ampliamento dell’attuale Rsa che passerà dai 27 ai 36 posti letto. Entro il 2021 il distretto sanitario di Codroipo sarà potenziato attuando così il progetto di riorganizzazione e di adeguamento già finanziato dalla precedente amministrazione regionale con 4.370.000 di euro. Il cronoprogramma è già stabilito come ha confermato anche il vicepresidente del Fvg con delega alla Salute Riccardo Riccardi in una recente visita.

Un progetto che però prima di essere avviato per il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti andrebbe rivisto. «Auspico che ci sia un coinvolgimento dei sindaci del territorio e in particolare dell’amministrazione di Codroipo – afferma il primo cittadino – perché ritengo che ormai non soddisfi più quelle che sono le necessità del territorio. A mio avviso dovrebbe essere rivisto completamente con un aumento dello stanziamento perché è necessario incrementare il numero dei servizi sanitari».

Durante la visita - della quale il sindaco di Codroipo non era stato informato - a cui ha preso parte anche il direttore generale dell’Aas 3, Pier Paolo Benetollo, sono stati dunque illustrati i progetti preliminari appena depositati per la riorganizzazione e l’adeguamento dell’area distrettuale che prevedono, come primo lotto, l’inserimento di nuovi edifici per ospitare il Csm, che potrà così fornire per la prima volta in questo territorio un servizio nelle 24 ore, e per la nuova Rsa. «

Le risorse destinate da tempo alla riqualificazione della struttura – ha affermato Riccardi – saranno finalmente investite nel migliore dei modi. Il tema del distretto resterà centrale nell’ambito della nuova riforma, si tratta di uno degli elementi che non possono essere in alcun modo messi in discussione e che anzi assumono un ruolo strategico. Un tema che si deve poi sommare a quello dei servizi sociali». Il cronoprogramma dei lavori prevede entro il 2018 l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo, nel 2019 la gara, l’affidamento dei lavori e l’avvio delle opere che saranno concluse nel 2021.

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