Al maestro Maiero il “Giglio d’oro” per la sua musica

Sarà consegnato oggi, alle 18, nella sala del Consiglio comunale di Tricesimo Il Giglio d’Oro 2019 riconoscimento che quest’anno verrà assegnato al maestro Marco Maiero, musicista, compositore e poeta che da Tricesimo ha proposto al mondo corale un’intensa e eccelsa produzione di melodie, armonie e narrazioni poetiche. L’iniziativa, promossa dal sodalizio Memorie Tricesimane, da anni premia i tricesimani che si sono distinti per il loro operato in Friuli e nel mondo. In passato, l’ambito riconoscimento è stato attribuito alle associazioni Adorgnano Insieme, Are e i soi amîs e Fraelà, al poeta e scrittore Alan Brusini, al fotografo Mario Tosolini, alle scuole di Tricesimo, al professor Elpidio Ellero e nella passata edizione alla Pieve di Santa Maria della Purificazione.
Maiero è nato a Tricesimo nel 1956, la sua passione per la musica gli fa ottenere nel 1981 il diploma in trombone al Conservatorio Tomadini di Udine. Successivamente insegna educazione musicale alla scuola media, ma quello che lo incuriosisce veramente è la musica corale, resa possibile grazie agli insegnamenti del maestro Bepi De Marzi e alle voci del coro “Vôs de mont” che fonda nel 1978. Una vera e propria svolta per Maiero che inizia a proporre canti originali di cui è compositore e autore. I testi delle sue opere trovano l’ispirazione nei colori e nella storia della terra friulana e nell’animo del suo popolo, ma senza rimanere vincolati necessariamente all'uso della lingua locale. Per ampliare il repertorio di arrangiamenti e composizioni per il gruppo il maestro, insieme ad amici appassionati, nel 2000 dà vita al decimino di ottoni “Brassevonde”. I canti di Maiero si rivelano straordinari specchi dell’anima e proprio per questo trovano diffusa accoglienza nel repertorio di molti cori italiani ed esteri, ma soprattutto tramite il collettivo “Vôs de mont” di Tricesimo, prestigiosa formazione composta da 44 voci provenienti da tutto il Friuli e dal vicino Veneto e forte di quasi quarant’anni di attività. Nel 1987 la musica viene raccolta nel disco Anin insieme, nel’92 Lidrîs, nel’96 Albadis, nel 2001 Mateçs a cui sono seguite le raccolte L’è ben vêr (2004), Carezze (2009) e In cammino. —
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